2010-01-20 15:50:37

Colombia: manifestanti abbandonano le chiese occupate dopo l'accordo con il governo


I quasi 300 lavoratori che avevano occupato la cattedrale primate e la chiesa del Voto Nacional di Bogotà per protestare contro la dichiarazione di emergenza sociale, hanno raggiunto un accordo con il governo nazionale. La notizia che arriva all'agenzia Fides da Radio Caracol della Colombia, afferma anche che la direzione dell’Associazione nazionale dei lavoratori ospedalieri della Colombia (Anthoc) è arrivata ad un accordo dopo un incontro con padre Dario Echeverry, Segretario della Commissione nazionale di riconciliazione. Essi avranno un dialogo con il ministero della Previdenza Sociale presso la chiesa del Voto Nacional, dove si discuteranno le loro richieste. Ieri il Presidente della Conferenza episcopale della Colombia (Cec), mons. Rubén Salazar Gómez avevo offerto, attraverso un comunicato, tutta la disponibilità della Chiesa cattolica a risolvere il problema del dialogo dinanzi a una situazione che coinvolge tutto il Paese. Nel comunicato mons. Salazar Gómez chiedeva per prima cosa di lasciare la Cattedrale e l’altra chiesa occupata, cosa che non aiutava a risolvere il problema direttamente. La “Emergencia Social” (misura presa dal governo) non considera la rete di servizio pubblico degli ospedali del Paese. Il comunicato ripropone le dichiarazioni del segretario generale della Anthoc, William Vanegas, secondo il quale dinanzi al deficit economico, alcuni ospedali hanno ritenuto necessario chiudere o ridurre il personale e i decreti andranno solo a pregiudicare la tasca dei colombiani, tenendo conto delle tasse aumentate per alcuni prodotti. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.