Paracadutati aiuti Usa su Haiti. In partenza la portaerei italiana Cavour
A una settimana dal forte sisma che ha colpito Haiti, si continua a scavare sotto
le macerie per cercare di salvare altre persone, 90 quelle estratte vive, mentre il
governo stima che siano già 70mila i cadaveri sepolti nelle fosse comuni. Gli aerei
statunitensi hanno intanto cominciato a lanciare beni di prima necessità tramite paracadute,
a causa del sovraccarico di lavoro nel principale aeroporto dell’isola. Per mantenere
la sicurezza sempre oggi l’ONU ha votato per l’invio di altri 3.500 caschi blu e ha
stimato che sono più di 1,2 miliardi di dollari gli aiuti raccolti dalla comunità
internazionale.
Continua intanto il lavoro delle numerose organizzazioni
umanitarie che sul territorio colpito dal sisma portano il loro soccorso alla popolazione
che ha ancora bisogno di tutto. Tra i punti di riferimento per i feriti c’è l'ospedale
pediatrico San Damien della Fondazione Rava, nella zona dell'aeroporto: la struttura
ha resistito al sisma e oggi è affiancata da un ospedale da campo italiano allestito
dalla protezione civile. A coordinare il personale medico Giovanni de Siervo.
Gabriella Ceraso lo ha raggiunto telefonicamente
Il
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha chiesto al Sottosegretario Guido Bertolaso
di recarsi ad Haiti per verificare tutte le iniziative che il Governo Italiano può
adottare per fornire ulteriori contributi e per garantire la necessaria efficacia
alle diverse iniziative di assistenza da parte dell'Italia. E' quanto si legge in
una nota diffusa da Palazzo Chigi. In visita oggi alle zone terremotate dell’Abruzzo
Berlusconi aveva rilevato che sull’isola caraibica ci dovrebbe essere un’autorità
che coordina tutto. Intanto si contano 2 italiani morti a causa del sisma e 5 che
mancano ancora all’appello.
E per Haiti è in partenza dal porto di
La Spezia la portaerei Cavour della Marina Italiana. L’arrivo della nave, che trasporterà
tutto il materiale e i mezzi necessari per soccorrere i terremotati, è previsto tra
10 giorni. L’ammiraglia è provvista anche di un ospedale di bordo dotato di apparecchiature
all’avanguardia. Claudio Cavallaro ha intervistato Fabrizio Bambagioni,
che coordinerà il reparto sanitario.