India: a Mumbai dall'inizio dell'anno oltre 20 suicidi fra studenti
Dall’inizio del 2010 a Mumbai, capitale finanziaria dell’India, vi sono stati più
di 20 suicidi fra gli studenti. L’ultimo caso si è verificato ieri, quando un giovane
delle scuole superiori della St. Joseph High School, a Juhu, si è impiccato nella
sua abitazione. Il numero crescente di questi suicidi fra gli studenti - riferisce
l'agenzia AsiaNews - desta preoccupazione nei vertici della Chiesa cattolica di Mumbai.
Mons. Percival Fernandez, vescovo ausiliare e vice-presidente del Consiglio arcidiocesano
per l’istruzione, è “rattristato nel vedere questa ondata di suicidi fra i giovani”
e parla di “diversi fattori” che concorrono a determinare “una situazione così tragica”.
Tra le possibili cause, il prelato punta il dito contro la mancanza di “forza morale
e amore” da parte di genitori e insegnanti. Mons. Fernandez guida il Consiglio direttivo
dell’ospedale universitario di St. John ed è un’autorità nel campo della sanità. Parlando
dei giovani, egli sottolinea che “hanno tutto il mondo nelle loro mani grazie alla
tv, internet, telefoni cellulari, ma c’è un assoluto bisogno di ricostruirne la caratura
morale: un compito che devono svolgere i genitori fra le mura domestiche e gli insegnanti
a scuola”. In riferimento ai metodi di insegnamento, il prelato aggiunge che “le scuole
prestano maggiore attenzione ai risultati che alla ‘formazione globale’ del bambino
e troppo spesso i genitori sono presi dal lavoro per badare ai figli”. “Mancano anche
cura e amore – conclude – che oggi sono ancora più importanti. Per questo le scuole
cattoliche hanno avviato programmi per l’insegnamento di questi valori base: un passo
eccellente nella giusta direzione”. (R.P.)