All'Aquila il primo cantiere di restauro di un bene artistico: la fontana delle 99
Cannelle
Una luce di speranza e di futuro nel cuore di una città duramente ferita dal terremoto
del 6 aprile 2009. Ma anche un segnale concreto per mettere in evidenza la necessità
di interventi immediati per salvare il patrimonio storico e artistico dell’Aquila.
Partiranno a fine gennaio i lavori di restauro della fontana delle 99 Cannelle, luogo
simbolo del capoluogo abruzzese, profondamente danneggiata dal sisma. Si tratta del
primo cantiere di restauro di un bene storico-architettonico curato dal Fai (Fondo
dell’Ambiente Italiano) che investirà oltre 750 mila euro provenienti dalla raccolta
fondi della campagna “Sos monumenti Abruzzo” e dalla partecipazione solidale delle
imprese e sponsorizzazioni tecniche. Per gli aquilani e gli abruzzesi la fontana rappresenta
uno dei monumenti più significativi della città. La leggenda narra che i 99 mascheroni
che la ornano rappresentano 99 castelli da cui, nel XIII secolo, arrivarono le popolazioni
chiamate a formare una nuova “città madre”. Il monumento si trova nel borgo Rivera,
accanto all’antica cinta muraria della città. Il Fai si è impegnato a recuperare anche
il tratto delle mura dove poggia la fontana e Porta Rivera, anch’essa semi distrutta
dal sisma. “Entro la fine dell’estate - ha assicurato il vice-presidente del Fai,
Marco Magnifico - il cantiere dovrebbe essere chiuso e la fontana e il tratto della
cinta muraria verranno restituite agli aquilani e a tutti gli italiani”. Il restauro
verrà eseguito tenendo in considerazione le tecniche antisismiche per evitare che
un altro evento metta a repentaglio uno dei monumenti simbolo della città. (R.R.)