Sri Lanka: riaperto ai fedeli il Santuario mariano di Madhu
Dopo diversi mesi di chiusura per motivi di sicurezza, il Santuario della Madonna
di Madhu, nel Nord Sri Lanka, è nuovamente aperto ai fedeli. Il 12 gennaio, il Ministero
della Difesa srilankese ha infatti annunciato che tutta l’area circostante la struttura
è stata bonificata dalle mine e ordigni bellici disseminati durante la guerra e che
è ora interamente agibile. Un portavoce del Ministero – riferisce l’agenzia Ucan -
ha assicurato che non ci sono più pericoli per i pellegrini, anche se la zona continuerà
ad essere controllata dalle forze di sicurezza. Sollievo e gioia per la completa riapertura
sono stati espressi dall’amministratore del santuario, padre Barnabas Desmond Fred
Culas che ora deve peraltro fare i conti con altri problemi di carattere logistico,
a cominciare da quello della mancanza di personale laico e religioso per i vari servizi
a disposizione dei pellegrini. Finora solo tre suore e cinque operai sono stati autorizzati
a rimanere sul posto. Il sacerdote ha contattato l’ordinario locale per chiedere altri
sacerdoti e aiutanti. Costruito nel XVII secolo e dedicato alla Madonna del Rosario,
il santuario di Madhu è conosciuto in tutto lo Sri Lanka ed è venerato da milioni
di fedeli, anche indù e buddisti. Durante i 26 anni di guerra civile esso era stato
teatro di scontri tra le forze governative e la guerriglia indipendentista tamil,
in cui avevano perso la vita anche diversi pellegrini. Chiuso dalle autorità di Colombo
per permettere lo sminamento dell’area, era stato in parte riaperto temporaneamente
lo scorso 15 agosto, per la Festa dell’Assunzione. (L.Z.)