Irlanda: l’Osce chiede la revoca della legge sulla blasfemia
La nuova legge irlandese contro la blasfemia è una restrizione alla “libertà di comunicazione
nella società”. Così denuncia di Mikos Haraszti, rappresentante per la libertà dei
mezzi di comunicazione dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
(Osce). Haraszti ha definito la normativa “un passo indietro” ed “un segnale negativo”
per la comunità internazionale ed ha chiesto a Dublino di revocare immediatamente
il provvedimento. La legge contestata è entrata in vigore il 1° gennaio di quest’anno,
rinnovando la norma 1936, già aggiornata nel 1961. La norma punisce l’oltraggio e
le offese anche alle confessioni non cattoliche con multe che possono arrivare fino
a 25mila euro. È definito blasfemo “pubblicare o proferire argomenti fortemente offensivi
o insultanti in relazione a questioni ritenute sacre da qualche religione, che pertanto
causano intenzionalmente un oltraggio tra un consistente numero di aderenti a quella
religione”. (F.C.)