Gli Usa respingono le accuse dell'Iran sull'omicidio dello scienziato nucleare Mohammadi
Iran. Ancora incerte le motivazioni della morte, ieri, di uno scienziato nucleare
ucciso da un ordigno comandato a distanza, fuori della sua abitazione. Il regime islamico
ha subito attribuito l'agguato a Stati Uniti e Israele assicurando di avere degli
indizi in merito. Ma la notizia che l’uomo figurava tra i sostenitori dell’opposizione
presidenziale, potrebbe aprire nuovi scenari. Ferma la reazione di Washington: le
accuse formulate da Teheran sono "assurde" ha riferito il portavoce del dipartimento
di Stato Usa. A questo proposito, abbiamo raccolto il commento di Nàriman Ardalàni,
presidente dell’associazione medici iraniani. L'intervista di Eugenio Bonanata: