Congo: accorato appello di pace dalla remota diocesi di Doruma-Dungu
Si sentono abbandonati e dimenticati da tutti, - riferisce l’agenzia Misna - gli abitanti
della remota area del Haut-Uele, nella foresta dell’estremo nordest congolese, sotto
la minaccia dei ribelli del gruppo ugandese ‘Esercito di resistenza del signore’ (Lra).
“Sembra proprio che per i vertici politici il nostro non sia un problema, mentre abbiamo
feriti nelle strutture sanitarie, mentre stiamo seppellendo morti. Siamo semplicemente
abbandonati a noi stessi”, ha denunciato padre Benoit Kinalego, presidente della Commissione
giustizia e pace della diocesi di Doruma-Dungu, citato dall’emittente ‘Radio Okapi’.
Facendosi portavoce degli abitanti dei villaggi della zona in cui, da circa un anno,
genera tensione la presenza dei ribelli dell’Lra, padre Kinalego ha chiesto al governo
di Kinshasa di occuparsi della vicenda e trovare una soluzione. Il presidente della
Commissione giustizia e pace ha deplorato che durante la visita del ministro degli
Esteri francese Bernard Kouchner a Kinshasa, nel fine-settimana, sia stato menzionato
soltanto il problema dell’instabilità nella regione del Kivu, al confine con Rwanda
e Uganda, senza riferimento alcuno alle vicende del Haut-Uele, un distretto della
Provincia orientale. Gli ultimi attacchi dei ribelli, a metà dicembre, hanno provocato
la morte di almeno 22 persone, il rapimento di altri e il grave ferimento di diverse
donne. (R.G.)