Soddisfazione dei vescovi Usa per il no alla legge sui matrimoni omosessuali nel New
Jersey
“Un segnale di speranza e un motivo di incoraggiamento”. Con queste parole il presidente
della speciale Commissione episcopale per il matrimonio, mons. Joseph E. Kurtz, ha
espresso la soddisfazione dei vescovi statunitensi per la recente bocciatura, nel
New Jersey, del nuovo disegno sui matrimoni omosessuali. Il “Marriage Equality Act”
è stato bocciato dal Senato dello Stato il 7 gennaio con 20 voti contro 14. Il Senato
“ha difeso la verità del matrimonio come baluardo del bene comune", afferma mons.
Kurtz in una nota diffusa ieri. "Salvaguardare il matrimonio tra un uomo e una donna
– sottolinea il testo - è una questione di giustizia, anzi è una delle principali
questioni di giustizia sociale del nostro tempo. Questo non significa negare, ma al
contrario tutelare i diritti umani fondamentali, a cominciare da quelli dei bambini",
precisa la nota. Se la legge fosse stata approvata, il New Jersey sarebbe stato il
sesto Stato dell’Unione a riconoscere i matrimoni omosessuali dopo il Connecticut,
l’Iowa, il Massachusetts, il New Hampshire e il Vermont. Provvedimenti analoghi sono
stati invece bocciati recentemente negli Stati di New York e del Maine. Il voto nel
New Jersey è dunque per mons. Kurtz un ulteriore motivo di incoraggiamento: “Il dibattito
sul matrimonio in questo Paese è giunto a una fase cruciale e sempre più gente riconosce
che la tutela dei diritti fondamentali delle persone non deve andare a scapito della
verità e del valore unico del matrimonio. Il bene dell’amore tra marito e moglie,
le responsabilità fondamentali delle madri e dei padri e i diritti dei bambini meritano
tutti una specifica tutela giuridica, sono tutti indispensabili per una società giusta
che tuteli la dignità di ogni persona e il bene comune", conclude il presule. Intanto,
in questi stessi giorni il giudice del tribunale distrettuale di San Francisco ha
cominciato ad esaminare il ricorso contro la cosiddetta “Proposition 8”, il referendum
che nel novembre 2008 ha introdotto nella costituzione dello Stato della California
la definizione del matrimonio come unione tra un uomo e una donna. La sentenza è
attesa tra due o tre settimane. (A cura di Lisa Zengarini)