2010-01-12 13:32:02

Scosse di terremoto nelle Marche. Il vulcanologo: nessun collegamento col sisma abruzzese


Quattro nuove scosse di terremoto sono state avvertire questa mattina nelle Marche, in un territorio compreso tra le province di Macerata e Ascoli Piceno. La scossa più forte è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 9.25, di magnitudo 4, con epicentro nel paese di Loro Piceno (Macerata), dove il sindaco ha predisposto a livello precauzionale la chiusura delle scuole. Nessun danno è stato segnalato a cose e persone. Nella zona è in atto da domenica scorsa uno sciame sismico. Luca Collodi ha chiesto a Valerio De Rubeis, geologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, se le scosse siano da collegarsi a quanto avvenuto nei mesi scorsi in Abruzzo, teatro di mesi di sciame sismico prima e dopo la disastrosa scossa del 6 aprile:RealAudioMP3

R. - C’è una certa distanza. Il terremoto principale de L’Aquila ha dato luogo ad una sequenza che è durata dei mesi e che adesso sta scemando. Questo terremoto ha visto circa 10 eventi nell’ultima settimana, che non hanno un collegamento diretto con la zona de L’Aquila, ovvero non fanno parte di quella sequenza. Comunque, essendo una zona vicina - l’Italia centrale è sostanzialmente una zona sismica - le zone si possono influenzare. Questi eventi, però, sicuramente non fanno parte della sequenza del terremoto de L’Aquila.

 
D. - Ci sono delle analogie tra i tre mesi aquilani e questa settimana delle Marche?

 
R. - Non lo possiamo dire, per via dell’incertezza e dell’impossibilità di prevedere i terremoti. Noi non sappiamo quanto stress si debba dissipare di quello accumulato nella crosta. Il terremoto è un effetto di uno stress accumulato. Se adesso, in questa settimana, è stato dissipato tutto ciò che era accumulato, la cosa finisce qui. Se invece si tratta di uno stress accumulato in misura maggiore, allora ci sarà bisogno di altri eventi. Ma noi, lo ripeto, non sappiamo quanto stress sia stato accumulato. Le posso dire che dal punto di vista storico - ad esempio, nella città di Macerata - dal 1700 non si è riegistrata un’intensità macrosismica maggiore del 7.mo grado della scala Mercalli. Quindi, storicamente, effetti catastrofici dal 1700 in qua non si sono verificati. Questo ci può dare un’idea. Ciò che possiamo dire è che osserviamo in questa settimana un’attività sismica articolata, con eventi di cui quello di oggi è il maggiore, con magnitudo 4.(Montaggio a cura di Maria Brigini)







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