Cina: l’Accademia delle scienze denuncia l’aumento dello squilibrio demografico tra
i sessi
Si aggrava in Cina lo squilibrio demografico tra i sessi: è quanto rileva uno studio
dell’Accademia cinese delle scienze. Secondo i ricercatori, in alcune province del
Paese ogni 130 maschi nascono solo cento femmine. Questo significa, stando alle previsioni,
che nel 2020 più di 24 milioni di giovani potrebbero restare senza moglie e ciò comporterà
per gli stessi una forte dipendenza “dalla sicurezza sociale, dato che non potranno
contare sul sostegno delle famiglie”, ha spiegato lo studioso Wang Guangzhou, intervistato
dal quotidiano “Global Times”. Attualmente, considerando l’intero Paese, che oggi
conta 1,3 miliardi di abitanti, il rapporto tra nascite di maschi e femmine è di 119
a 100. Lo studio sottolinea inoltre come gli aborti selettivi a danno delle bambine
siano “estremamente comuni” nelle aree rurali, dove risiede ancora la maggioranza
della popolazione. L’analisi dell’Accademia non menziona la “politica del figlio unico”,
avviata nel 1980 e da alcuni studiosi ritenuta una delle cause principali dello squilibrio.
(F.C.)