Un calendario dedicato a Matteo Ricci: iniziativa della diocesi di Macerata
Un “prestigioso calendario” dedicato a padre Matteo Ricci in occasione del IV centenario
dalla morte. È una delle iniziative editoriali con cui la diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia
inaugura “questo 2010 appena iniziato nel nome dell’illustre gesuita maceratese”.
Il calendario nasce da un’idea di Gjon Kolndrekaj e Tania Cammarota ed è composto
da 16 pagine che illustrano, attraverso testi e immagini, la vita e il geniale operato
del missionario, ed è stata realizzata grazie al “sostegno” della Regione Marche e
promossa dalla Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici). La pubblicazione,
si legge in un comunicato del Sir, “intesa come piccolo strumento in grado di divulgare
la figura di un uomo di fede e scienza che quattro secoli fa riuscì a testimoniare
il Vangelo fin nell’Estremo Oriente, è stato appena distribuito in oltre 300 mila
copie attraverso i periodici diocesani di tutt’Italia, come segno di viva partecipazione
alle celebrazioni ricciane avviate da mesi”. Il settimanale della diocesi di Macerata,
“Emmaus”, ha regalato l’inserto ai propri lettori nell’ultimo numero. “L’idea di celebrare
anche con un calendario il IV centenario del grande gesuita, nato a Macerata nel 1552
e vissuto in Cina dal 1583 fino alla sua morte avvenuta tra grandi onori a Pechino
nel 1610, è quanto mai appropriata e significativa”. È quanto scrive mons. Claudio
Giuliodori, vescovo di Macerata e presidente della Commissione diocesana per le celebrazioni
ricciane. “Nel corso del 2010 – afferma mons. Giuliodori – attraverso mostre in Italia
e in Cina, convegni e seminari di studio, pubblicazioni e video, si cercherà di dare
il giusto riconoscimento ad una figura che la prestigiosa rivista americana ‘Life’
colloca tra i 100 personaggi più influenti e importanti del secondo millennio”. Per
mons. Giuliodori, padre Mattero Ricci “merita di essere maggiormente conosciuto per
la genialità della sua opera e, soprattutto, per l’attualità del suo insegnamento
e della sua testimonianza”. (V.V.)