Il Papa al Pontificio Collegio Americano del Nord: la Chiesa porti l'infinita misericordia
di Dio ai deboli e agli abbandonati
L’esperienza eccezionale dell’universalità della Chiesa che porta la misericordia
di Dio ai deboli e agli abbandonati: è quanto offre il Pontificio Collegio Americano
del Nord, i cui superiori, alunni ed ex alunni sono stati ricevuti oggi in udienza
da Benedetto XVI. Nel suo discorso, il Santo Padre ha ricordato il suo Viaggio apostolico
negli Stati Uniti, compiuto nell’aprile 2008, ed ha lodato l’impegno del Collegio
che, a 150 anni dalla fondazione, continua a formare “pastori saggi e generosi”. Il
servizio di Isabella Piro
Fu Pio IX,
nel 1859, a volere la fondazione del Pontificio Collegio Americano del Nord. Benedetto
XVI lo ricorda e ribadisce che, ad un secolo e mezzo dalla sua istituzione, il Collegio
“è rimasto fedele alla sua visione fondante”, ovvero “formare lodevoli predicatori
del Vangelo e ministri dei sacramenti, devoti al Successore di Pietro ed impegnati
nella costruzione della Chiesa negli Stati Uniti”.
"The
present Reunion is an opportunity…" L’incontro per il 150.mo anniversario,
che cade nell’Anno Sacerdotale, continua il Papa, è anche un’opportunità, per il Collegio,
“di riaffermare l’affezione filiale alla Chiesa di Roma, per ricordare il lavoro apostolico
compiuto da numerosi alunni e per impegnarsi nuovamente negli alti ideali della santità,
della fedeltà e dello zelo pastorale”.
"During
my Pastoral Visit to the United States…" Il Papa ricorda, quindi, il
Viaggio apostolico compiuto negli Stati Uniti nell’aprile 2008 e richiama le parole
pronunciate allora, quando disse che “la Chiesa in America è chiamata a coltivare
“una “cultura” intellettuale che sia genuinamente cattolica, fiduciosa nell’armonia
profonda tra fede e ragione, e preparata a portare la ricchezza della visione della
fede a contatto con le questioni urgenti che riguardano il futuro della società americana”.
Una sfida perenne, ribadisce il Santo Padre, che il Pontificio Collegio Americano
del Nord si trova sempre ad affrontare.
"In the
century and a half since its foundation…" Nel secolo e mezzo trascorso
dalla sua fondazione, continua il Papa, il Collegio ha offerto ai suoi studenti “un’eccezionale
esperienza dell’universalità della Chiesa, la vastità della sua tradizione intellettuale
e spirituale, la sua missione di portare la verità salvifica di Cristo in ogni spazio
ed in ogni luogo”.
Grazie a questi “tratti distintivi”,
aggiunge Benedetto XVI, il Collegio continuerà a formare “pastori saggi e generosi,
capaci di trasmettere la fede cattolica nella sua integrità, di portare l’infinita
misericordia di Cristo ai deboli e agli abbandonati e di rendere i cattolici americani
lievito del Vangelo nella vita sociale, politica e culturale nella nazione”.
Infine,
il Papa affida tutti all’intercessione dei Santi Gregorio Magno, Pio X, Giovanni Maria
Vianney e Vincenzo de' Paoli, modelli e patroni della vita sacerdotale.
Dal
suo canto, il rettore del Pontificio Collegio Americano del Nord, mons. James Checchio,
ha ricordato il motto dell’istituto, "Firmum est Cor Meum", ed ha ribadito l’impegno
di essere “sacerdoti saldi nella sequela di Cristo”, secondo le parole di Benedetto
XVI che due anni fa, a New York, disse: “Tendete verso uno stile di vita caratterizzato
veramente da carità, castità e umiltà, nell’imitazione di Cristo, l’eterno Sommo Sacerdote,
di cui dovete diventare immagine vivente”.