Congo: l'impegno dell'Opera don Guanella per far fronte alle emergenze del Paese
Numerosi sono nella Repubblica Democratica del Congo i centri e le attività organizzati
dai religiosi dell’Opera don Guanella per far fronte ad alcune delle emergenze in
cui versa il Paese africano. Tra questi gli atelier di Limete, centro di formazione
professionale con falegnameria, panetteria e laboratorio, distaccato a Lemba, di taglio
e cucito, per una sessantina di ragazzi; il centro per le ragazze di Boboto, sullo
stile delle casa famiglia per il recupero dei ragazzi di strada con la presenza di
educatori ed operatori locali. Infine il Point d’Eau, centro diurno e notturno che
accoglie un centinaio di bambini di strada al giorno e offre loro pulizia personale,
abbigliamento, alimentazione e ricovero notturno con attenzione alle condizioni sanitarie,
grazie al vicino dispensario medico. “E’ il primo contatto per chi – riferisce all'agenzia
Fides Fr. Mauro Cecchinato, religioso guanelliano impegnato nel Paese – vivendo sulla
strada, decide di iniziare il percorso di riunificazione familiare, primo passo per
il reinserimento sociale nella scuola e nella società. A Kinshasa, nonostante oggi
l’attenzione sia centrata su Goma, sussistono condizioni precarie che necessitano
interventi decisi” aggiunge fr. Mauro. I guanelliani sono presenti a Kinshasa dal
1996. Tra le altre opere promosse nella capitale del Congo tre centri residenziali
maschili per 75 bambini (Maman Africa, Esengo, Elikia) a cui si aggiunge, a 110 Km
da Kinshasa, la colonia agricola “Plateaux de Bateke” per 30 ragazzi che, usciti dalla
strada, optano per il ritorno alla vita del villaggio e all’attività agricola e 7
bambini disabili accolti nel centro, in una casa famiglia. Obiettivo principale la
riunificazione dei ragazzi con il nucleo familiare, dove possibile. In alternativa
la promozione spirituale, umana, professionale di ognuno ed il reinserimento nella
società. (R.P.)