2010-01-07 15:15:50

L'America dedica il nuovo anno a Pauline Marie Jaricot sulla scia di Aparecida


I direttori nazionali delle Pontificie Opere Missionarie (Pom) del continente Americano, hanno deciso la celebrazione di un Anno dedicato a Pauline Marie Jaricot, dal 9 gennaio 2010 al 9 gennaio 2011. Questo tempo ha come obiettivo l'approfondimento della sua vita e il rafforzamento della nostra identità di discepoli missionari attraverso l’esempio di questa giovane laica, fondatrice della Pontificia Opera della Propagazione della Fede, proclamata venerabile da Papa Giovanni XXIII il 25 febbraio 1963. Questo anno dedicato a Pauline Jaricot si propone di “riprendere il fervore spirituale e conservare la dolce gioia di evangelizzare, anche quando bisogna seminare con le lacrime". Pauline Marie Jaricot nacque il 22 luglio 1799, settima figlia di una famiglia borghese di Lione, in Francia. Appena diciassettenne, dopo una grave malattia e la morte della madre, inizia una vita di preghiera intensa e un profondo cammino di ricerca spirituale. Durante gli anni giovanili entra in un’associazione della Società per le Missioni Estere di Parigi, che chiedeva preghiere e sostegno economico per aiutare le missioni in Estremo Oriente. Come Papa Leone XIII scriveva a Giulia Maurin il 13 giugno 1881, “con la sua fede, la fiducia, la sua forza d’animo, la sua amabilità e l’accettazione serena delle sue croci, Pauline si mostrò vera discepola di Cristo. Al fine di continuare l’opera da lei iniziata per la diffusione del Vangelo fino agli estremi confini del mondo, incoraggio tutti i cattolici di Francia ad approfondire questa vocazione tradizionale dei testimoni di Cristo che risale ai Martiri di Lione e a S. Ireneo”. Molto semplice e pratica, Pauline Jaricot ha creato un'Opera che non smette di crescere in tutto il mondo e che attualmente sostiene ogni anno migliaia di progetti di evangelizzazione nei 5 continenti. Pauline Jaricot ci invita a dare più attenzione ai poveri, e ad amarli sempre di più. Le Pom dell’America, seguendo il documento di Aparecida, contano di riflettere sempre su questa linea: “siamo consapevoli che la missione evangelizzatrice non può essere separata dalla solidarietà con i poveri e dalla loro promozione integrale, e sapendo che ci sono delle comunità ecclesiali a cui mancano le risorse, è necessario aiutarle, come facevano le prime comunità cristiane, in modo che veramente si sentano amate". (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.