2010-01-06 15:08:25

Vietnam: la Chiesa locale a sostegno dei migranti interni


La Chiesa vietnamita è in prima linea nell’impegno in favore dell’integrazione dei migranti interni al Paese: coloro che si spostano dalle campagne in direzione delle città alla ricerca di un lavoro. Una realtà, riferisce Asianews, il flusso si accompagna spesso, purtroppo, a fenomeni come tossicodipendenza, discriminazioni sociali, alto tasso di aborti o di bambini costretti a crescere in ambienti malsani e coinvolge ogni anno circa un milione e mezzo di persone, stando ai dati dell’Ufficio generale di statistica. Tra i migranti, circa 800mila restano all’interno della propria provincia di origine; il resto va ad ingrossare la popolazione delle zone industriali intorno a Hanoi e Ho Chi Minh City, o si dirige nelle province di Binh Duong, Bien Hoa e Dong Nai; il 90 per cento, però, continua ad inviare a casa denaro e aiuti per la propria famiglia. Di loro si occupano associazioni e istituzioni ecclesiastiche come la Congregazione dei Fratelli delle Scuole cristiane di San Giovanni Battista de la Salle che, tra le altre iniziative, hanno recentemente promosso una serie di incontri per giovani studenti e lavoratori nella diocesi di Xuan Loc. “Ci ha sorpreso la presenza di 500 giovani anche non cattolici, – racconta Fratel Phi – non chiedono una risposta ai problemi materiali, ma emerge una grande domanda di spiritualità nella loro vita”. La diocesi in questione, negli ultimi 20 anni, è diventata una delle maggiori mete della migrazione interna al Vietnam, tanto che la Chiesa vi ha organizzato diverse iniziative pastorali e caritative e molti sono i missionari presenti. L’anno scorso padre Nguyen Van Uy, direttore della Caritas locale, ha tenuto qui cinque corsi di formazione per 81 fra insegnanti e catechisti che ora sono attivi in più di 200 parrocchie. (R.B.)







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