2010-01-05 15:12:14

L’estremo saluto dei fedeli al cardinale irlandese Daly e al porporato giapponese Shirayanagi


Una figura “profetica” e “innovatrice” in un “tempo di grandi cambiamenti nella storia” dell’Irlanda: il cardinale Sean Brady, arcivescovo di Armagh, ha ricordato così il cardinale Cahal Brendan Daly, nella Santa Messa esequiale di stamani nella Cattedrale di St. Patrick di Armagh. Il Legato Pontificio ha ricordato l’impegno del cardinale Daly - spentosi il 31 dicembre a Belfast all’età di 92 anni - in favore della pace e della riconciliazione nell’Irlanda del Nord. Tuttavia, ha detto il cardinale Brady nell’omelia, la sua missione non può essere limitata “agli aspetti sociali e politici del suo lavoro”. Il cardinale Daly, ha detto, “è stato soprattutto un uomo di fede, un uomo di preghiera, un uomo di Dio”. Ed ha inoltre ricordato l’impegno sul fronte dell’ecumenismo del suo predecessore alla guida dell’arcidiocesi di Armagh. D’altro canto, il porporato non ha mancato di fare riferimento agli abusi sessuali perpetrati su minori da religiosi irlandesi, emersi recentemente. “La Chiesa cattolica – ha detto – si confronta ora con un momento cruciale della sua storia”. Ed ha sottolineato che “l’unico modo per un autentico rinnovamento consiste nell’umile servizio al popolo di Dio” e nell’assicurare che i bambini siano “al sicuro in ogni ambiente della Chiesa”. Sempre oggi, si sono svolti a Tokyo anche i funerali del cardinale Peter Seiichi Shirayanagi, arcivescovo emerito della capitale nipponica, spentosi il 30 dicembre per infermità cardiaca all’età di 81 anni. La Santa Messa esequiale è stata celebrata nella Cattedrale della Beata Vergine Maria della capitale giapponese. (A.G.)







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