Malaysia: tolto il divieto per i cristiani di usare il termine Allah per riferirsi
a Dio
I cristiani potranno usare la parola “Allah”: lo ha deciso l’Alta Corte di Kuala Lumpur,
in Malaysia, il 31 dicembre scorso. La Corte ha permesso al settimanale cattolico
“Herald” di utilizzare la parola “Allah” per riferirsi a Dio e ha stabilito che il
divieto imposto dal Ministero dell’Interno al suo utilizzo è illegale. Per la Corte
infatti, “Allah” non è un termine esclusivo per i fedeli islamici. La sentenza si
è avuta perché, nel 2007, il Governo malaysiano aveva vietato alle pubblicazioni non
musulmane di ricorrere alla parola “Allah”. Così, nell’ottobre 2009, furono sequestrate
dalla polizia oltre quindicimila Bibbie provenienti dall’Indonesia e indirizzate ai
cristiani. “Accogliamo con favore la decisione della Corte” – ha affermato S. Selvarajah,
uno dei legali ai quali l’arcivescovo di Kuala Lumpur, mons. Murphy Nicholas Xavier
Pakiam, ha affidato il ricorso – “che in prospettiva sarà un bene per il dialogo interreligioso”.
(F.C.)