2009-12-31 15:16:46

L’arcivescovo di Canterbury nel sermone natalizio ricorda i bambini in difficoltà


In occasione del suo sermone natalizio, il primate della Comunione anglicana, l’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams ha ricordato in particolare i bambini costretti a vivere nella privazione degli affetti, nella schiavitù e tra gli orrori della guerra. Durante la cerimonia del 25 dicembre, nella cattedrale di Canterbury, Williams ha criticato anche i metodi che tendono “a far maturare in maniera troppo veloce i bambini, per trasformarli in cittadini indipendenti che possono stare in piedi da soli”. Successivamente ha rivolto il suo pensiero soprattutto alle aree del mondo dove i minori soffrono a causa delle difficili condizioni socio-politiche. “Nella nostra società – queste le parole dell’arcivescovo riprese da L’Osservatore Romano – ci sono bambini che non hanno mai avuto stabilità nella loro vita familiare: bambini, per esempio che non hanno mai conosciuto il padre, che hanno genitori alcolizzati, o che sono privi di entrambi e che ora non possono godere del calore familiare. Poi ci sono bambini che sono sistematicamente sfruttati nel mercato del sesso o che sono intrappolati nella spirale della criminalità”. L’arcivescovo ha poi affermato che la sofferenza di questi piccoli: “è un insulto al disegno di Dio e un rifiuto sprezzante del dono di Dio da parte di coloro che continuano a mantenere i bambini in queste diverse forme di schiavitù”. “Questi minori – ha continuato – sono stati creati come tutti noi, per diventare pienamente e coscienziosamente bambini di Dio, per gioire della gloria della Natività”. (V.V.)







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