Il cordoglio del Papa per la morte del cardinale Shirayanagi, testimone della fede
in Giappone
Si è spento questa mattina in Giappone il cardinale Peter Seiichi Shirayanagi, arcivescovo
emerito di Tokyo. Il porporato, sotto cura per problemi cardiaci, aveva 81 anni. Recentemente
era stato trasferito nella Casa di cura per anziani sacerdoti della Compagnia di Gesù
“Lojola House”, dove è spirato serenamente. Il Papa, in un telegramma inviato all’attuale
arcivescovo di Tokyo, mons. Peter Takeo Okada, ha espresso il suo profondo cordoglio
per la morte del cardinale, di cui ha ricordato con gratitudine “l’inesauribile impegno
nella diffusione del Vangelo in Giappone”, “la sua opera per la promozione della giustizia
e della pace e i suoi instancabili sforzi a favore dei rifugiati”. Il servizio di
Sergio Centofanti.
Il cardinale
Shirayanagi, laureato in filosofia, teologia e diritto canonico, divenne sacerdote
a 26 anni, arcivescovo di Tokyo a 42 e cardinale a 66. Nel febbraio del 1981, accolse
Giovanni Paolo II in occasione della prima visita papale in Giappone. Noto per il
suo impegno a favore della pace e del disarmo internazionale, rilanciò l’evangelizzazione
nel Sol Levante, con una particolare attenzione ai problemi sociali come quello dei
rifugiati. Nel 1986, durante l’Assemblea generale dei vescovi asiatici ammise le colpe
di guerra della Chiesa cattolica giapponese. Tre anni dopo, formò un gruppo di religiosi
e di laici per visitare la Chiesa Cattolica in Cina con l'intento di incontrare i
cattolici cinesi. Tra gli obiettivi, la richiesta di perdono per i crimini commessi
dall'esercito imperiale giapponese contro il popolo cinese e la Chiesa cattolica in
Cina e il sostegno alla ricostruzione di chiese, seminari e istituti religiosi. Svolse
un importante opera di aiuto a favore delle minoranze cristiane in Asia.
Il
24 novembre dell’anno scorso aveva partecipato a Nagasaki alla Beatificazione di 188
martiri giapponesiin gran parte laici, donne, bambini e anche disabili,
barbaramente torturati e uccisi in odio alla fede nel 1600. Il porporato parlando
di questi testimoni della fede aveva sottolineato: erano persone normali ma credevano
davvero in Gesù e hanno preferito obbedire a Dio piuttosto che ai decreti anticristiani
dei generali giapponesi, e per questo hanno dato la vita.
I
funerali del cardinale Shirayanagi dovrebbero svolgersi martedì prossimo, 5 gennaio,
nella Cattedrale di Tokyo. Con la sua morte il numero attuale dei cardinali scende
a 184, di cui 112 "elettori", in quanto sotto gli 80 anni, e 72 "non elettori".