È morto a Nimega, in Olanda, alla vigilia di Natale, il teologo belga Edward Schillebeeckx.
Aveva 95 anni. Ispiratore nella seconda metà degli anni Sessanta del "Nuovo catechismo
olandese", il teologo domenicano è celebre anche per i suoi libri sulla figura di
Gesù Cristo. Il suo lavoro teologico si è incentrato sul problema del ripensamento
della fede cristiana alla luce della cultura contemporanea, ossia sulla questione
di come si possa interpretare la fede in diversi contesti culturali. Negli anni Settanta
la sua riflessione è stata considerata una ''teologia della prassi'', per una certa
vicinanza con le teorie marxiste e la teologia della liberazione. La sua ortodossia
venne messa in questione allorché fu accusato di negare la risurrezione di Cristo
come un fatto oggettivo della fede. Tra le sue opere più famose, bisogna ricordare
“Cristo, sacramento dell'incontro con Dio'' (1960), ''L'approccio a Gesù di Nazareth”
(1972), “Gesù, la storia di un vivente” (1976), “Il Cristo, storia di una nuova prassi”
(1977). (A.D.G)