Vescovi sud-coreani: la luce del Natale vince le tenebre del materialismo
Vincere la cultura della morte, superare il materialismo e i conflitti che inquinano
la società, condividere l’amore di Cristo con i propri cari e i vicini per costruire
una vera “cultura della vita”. È quanto chiedono i vescovi sud-coreani, nel messaggio
di Natale inviato da ognuno ai fedeli della propria diocesi, ripreso dall'agenzia
AsiaNews. Il cardinale Nicholas Cheong Jinsuk, arcivescovo di Seoul, sottolinea che
il problema più urgente della nostra società è un “materialismo” che impoverisce “tutti
gli altri valori”. Il porporato aggiunge che “fino a quando gli uomini metteranno
il denaro e i beni materiali in cima alla scala dei valori”, non potranno che vivere
“nell’isolamento, e la comunità di individui diventerà terreno di conflitti e divisioni”.
In un simile contesto, spiega, si tende a “negare il valore della vita”. L’arcivescovo
di Seoul ribadisce che “è fondamentale ristabilire i veri valori” e invita i leader
della società civile a “prendere iniziative in questo senso”. Dal canto suo mons.
Andreas Choi Chang-mou, arcivescovo di Kwangju, spiega che “in questo contesto, dove
la cultura della morte domina nel mondo, per vivere come figli della luce dobbiamo
camminare nella luce della verità”. Il prelato sottolinea la necessità di possedere
“coscienza e discernimento” e meditare “sul cammino tracciato dal Salvatore”. Mons.
Thaddeus Cho Hwan-gil, amministratore arcidiocesano di Deagu, ha impartito la benedizione
natalizia invitando i fedeli a “condividere i beni con i poveri”. “Gioire per questo
– spiega – è cogliere la vera luce di Dio e del Natale”. (R.P.)