“Un aiuto per i più piccoli”: il progetto per la comunità cristiana di Betlemme
In occasione del Natale, i frati francescani della Custodia di Terra Santa rinnovano
il loro progetto “Un aiuto per i più piccoli”, rivolgendo un pensiero speciale alla
comunità cristiana di Betlemme. L’obiettivo è “sostenere le ‘pietre vive’ più fragili,
cioè i bambini poveri, in quel luogo così speciale della Terra Santa, proprio lì dove
Dio si è fatto bambino”. Gli organizzatori, secondo quanto riportato da Zenit, ricordano
che il progetto “vuole favorire la maturazione personale e sociale di bambini e ragazzi
in difficoltà”. Molti “non ricevono un’educazione adeguata” e si riscontrano spesso
“problemi di apprendimento causati da un ambiente familiare violento e particolarmente
duro”. Allo stesso modo, la Custodia di Terra Santa si adopera per migliorare la situazione
delle persone di età più avanzata, ricordando che “Betlemme è anche anziana”. La Custodia,
attraverso il parroco e i frati del Paese, “desiderano sostenere le famiglie a prendersi
cura degli anziani e supportare il lavoro della Società Antoniana di Betlemme, che
dal 1913 opera nel tentativo di servire i più poveri ed i meno abbienti”. Nel 1942
è stata fondata una casa per anziani dove oggi 5 suore di varia nazionalità, chiamate
“Gianelline”, “dedicano tutte le proprie energie ad accogliere gli anziani, ovvero
quella parte di società troppo spesso dimenticata”. Ad oggi la struttura è quasi del
tutto ultimata. Per ricevere i primi ospiti occorre però procedere all’acquisto di
“piccoli arredi, materassi, letti, apparati medicali e corredi di prima necessità”.
“Con i fondi raccolti si desidera far fronte alle emergenze più immediate legate principalmente
all’acquisizione di apparati medicali e medicine, oltre che supportare le spese per
interventi in ospedale e successive cure mediche”. (C.P.)