Pakistan: a Natale il Vangelo annunziato dalla Tv satellitare della Chiesa
Il grande giorno è arrivato: in occasione del Natale 2009 l’arcidiocesi di Karachi
lancia la sua “Good News Tv” via satellite, emettente appartenente e gestita in toto
dalla Chiesa cattolica. Il cammino per arrivare alle trasmissioni satellitari è stato
lungo e graduale: da alcuni anni la diocesi, convinta dell’urgenza di utilizzare “i
nuovi areopaghi per l’evangelizzazione”, ha iniziato a dotarsi delle tecnologie necessarie
per la comunicazione di massa. Un anno fa è nata la prima tv cattolica del Pakistan
sul web e oggi “Good News Tv” è sbarcata sul satellite. La comunità cristiana del
Pakistan si dota quindi di uno strumento importante per comunicare con tutti, per
far conoscere il volto autentico della Chiesa, ed entra nel ristretto novero delle
comunità asiatiche giunte a garantire tale servizio. Le trasmissioni inizieranno la
vigilia di Natale 2009 e saranno visibili, oltre che in Pakistan, in diverse nazioni
dell’Asia, dell’Africa, dell’Europa e dell’Oceania. Vi saranno programmi dedicate
a questioni sociali, politiche religiose, alla musica e all’intrattenimento, il tutto
con lo scopo di portare un messaggio orientato sui valori di fraternità, giustizia,
pace, amore. “Si tratta di un momento molto importante, siamo felicissimi. La nostra
Good News Tv darà enfasi speciale ai valori cristiani e mostrerà programmi non presenti
su altri canali pakistani. Coinvolgeremo non solo le comunità cristiane, ma l’intera
società civile in Pakistan e personalità del mondo dei media”, spiega all’agenzia
Fides padre Arthur Charles, vicario dell’arcidiocesi. Padre Charles è il sacerdote
che, sin dall’inizio, ha avviato l’avventura e ha coltivato il sogno, oggi coronato,
di Good News Tv, dove ricopre la carica di presidente del consiglio di amministrazione.
Mons. Evarist Pinto, arcivescovo di Karachi, commenta a Fides: “E’ un passo fondamentale
per avviare un nuovo modo di comunicare in Pakistan. Good News Tv promuoverà i valori
della famiglia, della dignità umana e del bene comune. Potrà avere una influenza benefica
sulla società pakistana, contrastando il fondamentalismo e la cultura della violenza”.
(R.P.)