Si rinnova la tradizione del Presepe della Stazioni Termini a Roma
E’ stato inaugurato a Roma, il 18 dicembre scorso, con un concerto della Polizia di
Stato, il Presepe della Stazione Termini. Una tradizione onorata da oltre vent'anni
dai ferrovieri, che questa volta hanno ricostruito minuziosamente il paese di Greccio
con il Convento dove San Francesco d’Assisi, nella notte di Natale del 1223, realizzò
il primo presepe. Antonella Palermo ha raccolto il commento di Oliviero
Pelliccioni, cappellano delle Ferrovie dello Stato.
R. – L’ubicazione
precisa è nell’atrio della biglietteria, dove c’è una stanza adibita proprio per il
presepe. D. – Quest’anno come è fatto il presepe? R.
– Per la prima volta è fatto, dentro un modellino di carro merci, con le rotaie e
le traversine e dentro c’è il Presepe. D. – La tradizione del
presepe alla Stazione Termini risale al 1958. Come erano fatti i presepi in quel tempo?
R. - La Stazione Termini era famosa perché addirittura si montavano
i binari grandi del treno e Gesù Bambino veniva poi messo in alto ad illuminare la
scena. Questo però non piaceva molto, perché la gente è abituata al presepio tradizionale.
Infatti, poi, dal 1979 abbiamo cominciato a fare i famosi presepi copiando tutto quanto
da Roesler Franz, quello di Roma Sparita. Siamo andati avanti per 22 anni. Il Presepio
misurava 34 metri quadrati ed occupava la parte centrale della zona di passaggio dei
viaggiatori e c’era soltanto il presepio. Con la ristrutturazione della Stazione Termini,
poi, la galleria è diventata il centro commerciale più importante della zona e non
c’era più posto. Ci siamo, quindi, rifugiati nella cappella, ma con piccoli presepi.
E questo fin quando l’ingegner Mauro Moretti ha detto di ritornare al presepio dentro
la Stazione. Il presepio, naturalmente, è piccolo: il carro merci di cui parliamo
misura un metro e sessanta, ma è fatto in modo artigianale e con molta cura. Ora,
però, dentro non c’è più soltanto Gesù Bambino, ma c’è proprio il presepe tradizionale,
con la scena della natività, i pastori, le pecore. Credo che piacerà perché pur essendo
inserito in uno spazio ferroviario, il presepe è però tradizionale.