2009-12-21 15:37:10

India: in Parlamento la parità dei diritti per dalit cristiani e musulmani


In India la parità di diritti civili per le minoranze cristiane e musulmane non è ma stata così vicina dall’essere riconosciuta. Il 18 dicembre scorso la Commissione nazionale sulle minoranze religiose e linguistiche (Ncrlm) ha infatti aperto una storica discussione sulla proposta di modifica della legge che da 59 anni divide i fuori casta a partire dalla loro appartenenza religiosa. E’ la prima volta che il tema viene discusso dal parlamento di New Delhi. Il rapporto realizzato da Rangnath Mishra, ex presidente della Corte suprema, “suggerisce che il paragrafo 3 del Constitution (Scheduled Castes) Order del 1950 – in origine limitato ai fuori casta indù, più tardi esteso a sikh e buddisti, ma che ancora esclude musulmani, cristiani, giainisti e parsi – dovrebbe essere completamente cancellato con un intervento appropriato così da svincolare totalmente lo status di fuori casta dalla religione e rendere la fascia sociale degli Scheduled Castes completamente neutra sul tema religioso, come già avviene per le Scheduled Tribes”. Il rapporto della Ncrlm, citato da AsiaNews, auspica inoltre il varo di un nuova norma che preveda per tutti i fuori casta quote garantite nell’impiego pubblico e nella rappresentanza politica. Resta ancora dibattuta la posizione dei fuori casta indù convertiti a islam e cristianesimo. Per Asha Das, membro della segreteria della Commissione, ad essi deve essere riconosciuto lo status di Other Backward Class e non di Scheduled Castes. Si tratta di un avvenimento storico. Pur non essendo certa la modifica della legge del 1950, è la prima volta che la discriminazione perpetrata ai danni dei dalit cristiani e musulmani viene messa in discussione in parlamento. La Ncrlm afferma che il Constitution (Scheduled Castes) Order va contro gli articoli 14, 15 e 25 della Costituzione. Il problema sollevato dal rapporto Rangnath è già stato affrontato in passato dalla Corte suprema che ha auspicato la revisione della norma. Nel 2000 i parlamenti degli Stati del Bihar, Uttar Pradesh e Andra Pradesh hanno varato leggi per l’equiparazione di tutti i dalit. Ma mai il tema era arrivato sino all’assemblea nazionale. E questo nonostante le promesse dei diversi premier succedutisi al governo e le proteste a livello nazionale e locale dei fuori casta musulmani e cristiani. L’arrivo al Parlamento del rapporto del Ncrlm giunge dopo l’ennesima serie d’iniziative promosse dai dalit cristiani e musulmani per il riconoscimento dei loro diritti e le seguenti contro-manifestazioni lanciate dai fuori casta indù insieme ai politici del Bharatiya Janata Party. (M.G.)







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