2009-12-18 15:29:08

Iraq. Appello di mons. Warduni: “Non ci abbandonate!”


Il vescovo ausiliare caldeo di Baghdad, mons. Shlemon Warduni, lancia un appello a tutti i cristiani del mondo, al Santo Padre e alla comunità internazionale: “Non abbandonateci”. In un’intervista alla Fides, infatti, racconta la drammatica situazione in cui vivono i cristiani in Iraq, dopo le ultime due settimane in cui si sono verificate esplosioni in tre diverse chiese di Mosul, come già tre mesi fa a Baghdad un’autobomba davanti a una chiesa uccise due giovani e ne ferì 30. “La tranquillità è una piccola pausa tra due attentati”, dice. Questi episodi spingono molti cristiani a emigrare, mentre quelli che restano hanno paura e si sentono “privi della speranza”. Gli attentati “sono segni di un preciso disegno di intimidazione – secondo mons. Warduni – noi vogliamo solo vivere in pace, annunciare il Vangelo e contribuire a costruire la nostra nazione”. Il vescovo rifiuta anche la proposta di riunire tutti i cristiani d’Iraq nella Piana di Ninive: “È un progetto assurdo e insensato, significherebbe ridurre i cristiani in un ghetto. Noi siamo chiamati a essere sale, luce e lievito per la nazione. Non possono confinarci in un unico territorio sulla base dell’appartenenza religiosa”. Mons. Warduni, infine, denuncia le strumentalizzazioni di cui sono oggetto i cristiani iracheni: “Tutti sono sempre pronti a dichiararci solidarietà, ma in realtà non siamo così amati – afferma – siamo presi di mira anche politicamente perché ogni parte politica vuole attirarci nella sua orbita per i propri fini”. (R.B.)







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