2009-12-17 15:49:20

La testimonianza di un missionario sulla situazione in Guinea Conakry


Non sembra migliorare la situazione economica in Guinea. Dopo la svalutazione della moneta locale negli ultimi mesi, è raddoppiato anche il prezzo del sacco di riso d’importazione. “Otto mesi fa servivano 5000 franchi locali per comprare un euro, oggi ne occorrono 9000”, lo dice alla MISNA padre Yves Duteil, missionario Spiritano a Conakry, capitale della Guinea, e segretario della Commissione giustizia e pace. “La povertà diffusa non è una novità – continua il missionario francese - però la situazione si è ulteriormente deteriorata con la sospensione degli aiuti internazionali alla cooperazione, il ritiro dal paese di alcune società minerarie straniere e lo stato di salute del capo della giunta, Moussa Dadis Camara – dato per morto da alcuni, in coma da altri o, secondo altri ancora, trattenuto in un ospedale militare del Marocco contro la sua volontà”. In Guinea intanto aumenta l’attesa per il rapporto di una commissione d’indagine dell’Onu incaricata di far luce sulle responsabilità della repressione avvenuta il 28 settembre, quando nel centro di Conakry sarebbero stati uccisi almeno 150 civili. “I fondi a disposizione dello stato – sostiene Yves Duteil - sono stati spesi a fini soltanto politici”. (C.P.)







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