2009-12-17 15:51:22

Forum ecumenico chiede di affrontare gli esiti dei cambiamenti climatici in Oceania


Un Forum ecumenico delle Chiese in Oceania ha deciso di mettere in campo iniziative di sensibilizzazione, prevenzione e sostegno a quelle popolazioni che, specialmente nelle isole del Pacifico, rischiano di essere vittime impotenti dei fenomeni indotti dai cambiamenti climatici. Il Forum parla della nascita di una nuova categoria di persone, i cosiddetti “migranti ecologici”, che irromperà sulla scena mondiale nei prossimi anni e che saranno costretti ad una vita nomade a causa di siccità, tifoni, uragani e per l’innalzamento del livello del mare. Oltre 200 milioni di persone diventeranno profughi o “sfollati interni” entro il 2050, in particolar modo nell’area del Sudest asiatico e del Pacifico. Tale previsione è stata riportata dall’agenzia Fides, e diffusa a Copenaghen dagli esperti a livello internazionale. “Il legame fra povertà, salute ed ecologia – nota il Forum - si fa sempre più stretto, mentre il pianeta si dibatte fra una grave crisi ecologica e la crisi economica”. Oltre un terzo della popolazione dei poveri esistente in tutto mondo vive in Asia e nel Pacifico, e lo stato di estrema indigenza riduce la capacità delle popolazioni di contrastare i cambiamenti climatici. Per questo urge un impegno chiaro dei governi e della comunità internazionale, che non possono aggirare tali questioni, centrali per la vita stessa e lo sviluppo delle popolazioni dell’Asia e del Pacifico. (C.P.)







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