Filippine: missionario vincenziano e Apostolato del Mare tra i vincitori del Premio
per i migranti
Il governo filippino ha insignito un missionario vincenziano di stanza in Libano per
il suo attivo impegno a favore degli immigrati. Padre Agustin Advincula, originario
della Provincia filippina di Capiz, riceverà domani la prima edizione del “Premio
18 Dicembre” destinato a persone e associazioni che si sono distinte per la loro opera
in difesa dei diritti degli emigrati filippini e delle loro famiglie. Il premio –
riferisce l’agenzia Ucan – è stato istituito l’anno scorso dalla Commissione governativa
per gli espatriati filippini (CFO) e dal Philippine Migrants Rights Watch, un’organizzazione
co-fondata dalla Commissione episcopale per i Migranti e gli Itineranti, in occasione
della Giornata Internazionale del Migrante che si celebra ogni anno appunto il 18
dicembre. Padre Advincula è stato premiato per l’assistenza data a un centinaio di
espatriati filippini intrappolati nella guerra in Libano del 2006 tra Hezbollah e
l’esercito israeliano, in particolare per averli aiutati a fuggire dai bombardamenti
e a ripararsi nella Chiesa della Medaglia Miracolosa di Beirut. Insieme a lui sono
stati insigniti l’”Afro-Asian Migrant Center”, un centro di assistenza per immigrati
diretto in Libano dal padre gesuita Theo Vlugt e l’Apostolato del Mare, l’opera caritativa
della Chiesa che si occupa dell’assistenza spirituale e materiale al personale navigante.
Altri premiati sono il deputato statunitense delle isole Hawaii Romeo Caccola e Benedica
Gomez-Offen, un’ex collaboratrice della Commissione governativa per i lavoratori migranti
filippini. La cerimonia di consegna del “Premio 18 dicembre” si terrà a Quezon City.
(L.Z.)