2009-12-17 15:49:35

Appello Onu a sostegno delle popolazioni dello Zimbabwe


Secondo fonti ufficiali delle Nazioni Unite, la comunità internazionale deve impegnarsi per mantenere e garantire un costante miglioramento della situazione umanitaria in Zimbabwe. Negli ultimi anni questo Paese è stato colpito dalla mancanza dei viveri, dal deterioramento dei servizi sociali e da una forte recessione economica dovuta a lunghi scontri politici. “Bisogna continuare a lavorare insieme per evitare di perdere tutto ciò che è stato raggiunto”, ha riferito Catherine Bragg, assistente del Segretario Generale per gli Affari Umanitari. La Bragg, durante la sua visita in Zimbabwe durata tre giorni, ha sottolineato l’importanza del ruolo del Governo per i traguardi raggiunti fin’ora, esortando le autorità ad accelerare l’erogazione di permessi di lavoro per le Ong. Ha lanciato anche un appello per raggiungere un totale di 378 milioni di dollari entro il 2010 per aiutare i Paesi dell’Africa Meridionale. “La comunità internazionale è stata generosa con il popolo dello Zimbabwe nel 2009, offrendo 642 milioni di dollari per aiuti umanitari. Spero che si possa continuare con lo stesso spirito nel 2010”. L’ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (OCHA), ha aggiunto la Bragg, continuerà a collaborare con i governi locali per coordinare gli aiuti a livello nazionale ed internazionale. Tra i progetti umanitari sostenuti dall’ONU sono previsti, un ospedale regionale con scorte di medicinali in caso di pandemia da colera, un programma di addestramento per assistenti ospedalieri ed una fattoria comunale destinata a diventare luogo di dimostrazione per i coltivatori che vogliano condividere pratiche di “buon’agricoltura”. (C.P.)







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