Appello della Caritas-Congo alla comunità internazionale: “Riportare la pace nel
Paese”
“Il governo di Kinshasa e la comunità internazionale devono agire adesso per riportare
la pace in Congo” è l’appello del direttore della Caritas nazionale, Bruno Miteyo,
riportato dall’agenzia Misna. A quasi un anno dai massacri commessi dai ribelli ugandesi
dell’Esercito di resistenza del signore (Lra) nella Provincia orientale, che provocarono
centinaia di vittime, la gente vive ancora nella paura di essere aggredita, rapita
o uccisa. A fare il quadro della situazione è la Caritas stessa secondo cui per le
popolazioni locali mancano protezione, cibo e servizi di base. L’organismo umanitario
cattolico ricorda che l’instabilità nel nord del Congo s’inserisce in un più ampio
quadro d’insicurezza regionale. In una nota, Caritas internationalis ha denunciato
anche l’inefficienza della missione Onu in Congo, la Monuc: nonostante la presenza
di oltre 20.000 caschi blu e costi elevatissimi (circa 900 milioni di euro tra luglio
2008 e giugno 2009), non ha saputo proteggere la popolazione civile. (R. R.)