Inaugurata una nuova chiesa a Khandhamal, in India, teatro di violenze contro i cristiani
È dedicata a Maria, Madre di Dio, la nuova Chiesa di Simonbadi, nel distretto indiano
di Khandhamal, teatro di numerose violenze anticristiane, perpetrate dagli estremisti
indù. L’edificio di culto è stato inaugurato nei giorni scorsi dall’arcivescovo di
Cuttack-Bhubaneswar, mons. Raphael Cheenath, alla presenza di oltre 3mila fedeli.
“Questa bella chiesa – ha detto il presule nella sua omelia – è costruita di mattoni,
cemento, metallo e sabbia. Allo stesso modo, le persone di fedi diverse devono vivere
in armonia, come un’unica comunità”. Dopo la benedizione dei portali della chiesa,
padre Thomas Sebastian, Provinciale dei Cappuccini dell’Andhra-Orissa, ha tagliato
il nastro inaugurale dell’edificio. Durante l’offertorio, i fedeli hanno portato all’altare
la bandiera nazionale insieme al vessillo papale e ad un modellino della nuova Chiesa,
costruita a forma ottagonale. Il nuovo edificio ha visto la posa della prima pietra
tre anni fa; il suo completamento è stato reso possibile dalle donazioni e dal lavoro
gratuito dei fedeli stessi. Infine, bisogna ricordare che l’estate scorsa nel distretto
di Khandhamal si sono verificati molti episodi di violenza contro i cristiani, messi
in atto dagli estremisti indù. Gli scontri erano iniziati dopo l'assassinio un leader
collegato al partito nazionalista Bharatiya Janata Party (Bjp). Secondo gli indù,
i responsabili di quell'omicidio e di altri quattro avvenuti in precedenza appartenevano
alla comunità cristiana. Le uccisioni erano state poi rivendicate da un gruppo di
estremisti maoisti. (I.P.)