Per Natale le suore caldee in Iraq distribuiranno cibo alle famiglie povere
È iniziata la scorsa settimana la distribuzione degli alimenti da parte delle suore
caldee nel nord dell’Iraq, in occasione del Natale. Questo progetto, riproposto per
la terza volta, ha ricevuto il sostegno dell'associazione caritativa internazionale
“Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), che a tale scopo ha donato 25.000 euro, ma che
in precedenza aveva già devoluto 20.000 euro ai cristiani iracheni rifugiati in Siria.
L'aiuto di ACS si inserisce in un più vasto programma di sostegno alla comunità cristiana
della regione, segnata da un vero e proprio esodo. La conseguenza di tale sventura
è stato un drastico calo di fedeli iracheni, si è passato infatti dal milione di presenze
del 2003 a meno di 350.000 membri alla fine di quest’anno. Il Vescovo siriano, Antoine
Audo di Aleppo, che coordina il lavoro dell'associazione nella regione, ha sottolineato
l'importanza di provvedere ad offrire qualsiasi tipo di aiuto possibile. Com’è stato
riportato dall’agenzia ZENIT, la coordinatrice dei progetti di ACS in Iraq, Marie-Ange
Siebrecht, ha affermato che "le suore sono molto apprezzate per il loro lavoro". "Ciò
che stanno facendo darà a molta gente un vero incoraggiamento e ricorderà loro che
non sono soli, che i loro fratelli e le loro sorelle nella fede in altri luoghi pensano
a loro e cercano di aiutarli", ha aggiunto. Migliaia di persone beneficeranno dell'iniziativa,
che darà priorità agli anziani, ai disabili e ad altre fasce che si trovano in situazioni
di particolare bisogno. (C.P.)