2009-12-15 15:51:39

Messaggi di Benedetto XVI, Bartolomeo I e Rowan Williams per l’incontro dei giovani di Taizé in Polonia


Il Papa e i leader delle Chiese cristiane d’Europa hanno fiducia nei giovani e si aspettano da loro una testimonianza di “speranza” nel mondo. Sono messaggi di incoraggiamento quelli inviati da Benedetto XVI, l’arcivescovo di Canterbury Rowan Williams e il Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I ai 30 mila giovani che da tutta Europa si apprestano a vivere anche quest’anno il 32.mo incontro dei giovani animato dalla comunità di Taizé, in programma dal 29 dicembre al 2 gennaio a Poznan, in Polonia. Il servizio di Roberto Piermarini:RealAudioMP3

“Attraverso la preghiera - si legge nel Messaggio di Benedetto XVI - il Santo Padre si unisce a voi che siete riuniti, rispondendo all’invito della comunità di Taizé, a Poznan, nella patria del suo grande predecessore Giovanni Paolo II. Egli chiede allo Spirito Santo di trasmettervi sempre più il desiderio di Dio e di approfondire la vostra fiducia in Lui affinché possiate avanzare con coraggio verso il futuro e le sue molteplici sfide. Il Papa - continua nel suo Messaggio - ha fiducia in voi per andare ad incontrare uomini e donne che hanno perduto il senso di Dio, che lo cercano a tastoni, talvolta senza neppure saperlo. Essi hanno bisogno di incontrare dei veri testimoni affinché risplenda per loro il volto di Cristo. Che Dio ispiri in voi i gesti e le parole che renderanno accessibile ad altri, dopo il vostro ritorno nei vostri paesi, la speranza che vi permette di vivere e lo slancio che il suo Spirito vuole dare ad ogni vita umana. Si, rallegratevi della sete che Egli ha deposto in voi: essa esprime la vostra dignità di figli e figlie di Dio. Durante questo 32.mo incontro europeo in Polonia, nuova tappa del vostro pellegrinaggio di fiducia sulla terra, scoprirete la gioia di attingere insieme alle sorgenti del Dio Vivente, la gioia della comunione in Cristo. È a questa gioia - conclude il Papa - che vi guida la sua chiamata". Ai giovani l'arcivescovo Rowan Williams, primate della Comunione anglicana, scrive: “Abbiamo visto come l’umanità è sfigurata e ferita da false idee di ricchezza, da false idee di sicurezza, da false idee di libertà. La nostra vocazione di cristiani è quella di svelare di fronte al mondo la verità del nostro destino umano”. Ma ciò comporta – aggiunge – “una generosità senza limite di fronte ad esse, risolutezza di fronte al pericolo ed al sacrificio che ciò comporta, e soprattutto, gioia nel perseguire questo cammino. Ecco la verità, ecco l’umanità svelata, ecco la vita”. Dal Patriarca Bartolomeo giunge l’invito ai giovani “ad essere testimoni viventi di Cristo che è nato, testimoni di Cristo che è risorto, del Dio entrato nella storia, del Dio della creazione. In che modo portare questa testimonianza? Lo dice Cristo stesso nel Vangelo di San Giovanni: "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri" (Giovanni 13, 35). Dunque, non abbiate paura!”. Risalgono al 1978 gli incontri europei animati dalla Comunità di Taizé. L'incontro ha avuto luogo già tre volte in Polonia, due volte a Wroclaw (1989 e 1995), ed una volta a Varsavia (1999).







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