Irlanda: domenica nella città natale di Athea, i funerali di padre Roche ucciso in
Kenya
“La nostra speranza è celebrare i funerali del nostro confratello domenica prossima
nella sua città natale, Athea, qui in Irlanda” riferisce padre Thomas Kiggins della
Società missionaria di San Patrizio, interpellato dall’agenzia Misna, nella
casa di Kicklow, in merito ai preparativi per accogliere le spoglie di padre Jeremiah
Roche, 68 anni, ucciso nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a Kericho, nel sud-ovest
del Kenya, dove operava come missionario dal 1968. La morte del sacerdote - ieri c’è
stata l’autopsia - sarebbe maturata nel corso di una rapina. Secondo le ricostruzioni
degli inquirenti - riportate dalla stampa locale e irlandese - il missionario, che
viveva da solo, sarebbe stato aggredito da più persone nella notte, legato, picchiato
e accoltellato; gli aggressori avrebbero rubato un lettore cd e due telefonini, oltre
a dei vestiti, poi abbandonati in strada. L’allarme è stato dato qualche ora dopo
da un assistente di padre Roche. I missionari dei Kiltegan Fathers - come sono noti
gli appartenenti alla Società di San Patrizio - hanno riferito che il loro confratello,
unico prete cattolico dell’area, aveva da sempre messo al centro della sua attività
missionaria e pastorale i più svantaggiati e bisognosi e aveva da poco completato
la costruzione di una chiesa. Il sacrificio di padre Roche è stato ricordato da Benedetto
XVI domenica durante l’Angelus, insieme a quello di altri tre missionari uccisi la
scorsa settimana in diversi Paesi africani. Nei prossimi giorni sarà celebrata una
Messa commemorativa a Kericho – ha detto padre Kiggins – e poi il corpo sarà trasferito
in Irlanda”. (R.G.)