Tensioni ed arresti in Iran: alcuni giovani accusati di aver strappato la fotografia
di Khomeini
Nuove tensioni in Iran. Diverse persone sono state arrestate con l’accusa di essere
state presenti ad un episodio in cui una fotografia del defunto ayatollah Khomeini
veniva strappata. Nei giorni scorsi, la televisione di Stato aveva trasmesso immagini
relative all’accaduto, accusando alcuni giovani dell'opposizione di essere gli autori
della protesta. I riformisti, invece, hanno negato ogni implicazione, parlando di
una messinscena orchestrata per schiacciare il movimento di protesta e denunciando
che a breve potrebbero addirittura essere portati in carcere i leader dell’opposizione,
Moussavi in testa. In questa situazione, che significato assumono gli ultimi arresti
in Iran? Giada Aquilino lo ha chiesto a Riccardo Redaelli, docente di
Geopolitica all’Università "Cattolica" del Sacro Cuore di Milano: R.
– E’ forse l’atto finale di un percorso sempre più drammatico e sempre più in declino
della possibilità di esprimere con moderazione le proprie opinioni politiche in Iran.
Per anni il regime, che era molto diviso nel proprio interno, aveva permesso, concesso
una certa espressione del dissenso, soprattutto durante gli anni delle riforme, dal
’97 al 2007. Tutto questo sta tramontando per i mutamenti politici interni alla Repubblica
islamica dell’Iran.
D. – Gli oppositori dicono che
non solo la foto è falsa, ma che sia imminente l’arresto dei loro leader, Moussavi
in testa. E’ possibile?
R. – E’ da tempo che si rincorrono
queste voci. Anche questo è possibile. Del resto il regime si sente forte e l’accusa
internazionale è in difficoltà. In Afghanistan, stanno guardando ad un’Iraq non ancora
stabilizzato e quindi pensano di poter agire con impunità.
D.
– E’ possibile, dall’altra parte, che questa stretta repressiva sia legata al fatto
che le autorità iraniane sentano avvicinarsi invece nuove sanzioni internazionali
per il programma nucleare?
R. – Sì e no. Starei un
po’ attento a correlare queste cose. L’Iran aveva la possibilità di ottenere un ottimo
compromesso sul nucleare, dopo le trattative di Ginevra e di Vienna. Questa è una
lettura più interna. Gli ultra radicali, le forze paramilitari, i militari hanno deciso
di gestire tutto il potere senza lasciare più spazio alle altre correnti.
D.
– C’è da temere un’escalation di violenza?
R. – Temo
che aumenterà. C’è però una sorta di violenza non solo fisica: ci sono le minacce
che colpiscono centinaia, se non migliaia, di giornalisti, intellettuali, professori
che stanno lasciando il Paese, cosa che in passato non avveniva a questi livelli.
Iran
- Usa Saranno processati da una Corte iraniana i tre cittadini americani arrestati
alla fine di luglio, dopo aver sconfinato nel territorio della Repubblica islamica
dal vicino Iraq. Secondo Washington, i tre statunitensi, detenuti da quasi cinque
mesi con l'accusa di spionaggio, sono solamente escursionisti che facevano trekking.
Afghanistan
- fondamentalisti Commando di oppositori fondamentalisti islamici sono entrati
in azione oggi in due province afghane provocando la morte di 16 agenti di polizia.
Il primo attacco è avvenuto in mattinata ad un posto di blocco della polizia nel distretto
di Markazi, provincia settentrionale di Baghlan. Il secondo nel distretto di Panjab,
nella provincia meridionale di Helmand, roccaforte dei talebani e teatro in questi
giorni di una offensiva militare statunitense e britannica. Secondo il governatore
della provincia di Baghlam, Mohammad Akbar Barakzai, l'attacco è stato condotto dal
gruppo Hezb-e-Islami, fondamentalisti islamici particolarmente forti nell'area e nella
vicina provincia di Kunduz.
Ocse - disoccupazione La disoccupazione
nell'area Ocse a ottobre si è attestata all'8,8%, lo 0,1% in più rispetto al mese
precedente e il 2,3% in più su ottobre 2008. L’Ocse segnala che in Italia il tasso
disoccupazione è sceso di 1 punto percentuale, dal 7 all'8%. In Francia è stato pari
al 10,1% (+0,1 su settembre 2009 e +2 su ottobre 2008), in Germania è al 7,5% (rispettivamente
-0,1 e +0,4), nel Regno Unito (dato di agosto) al 7,8%, invariato su luglio e in crescita
di 1,9 punti percentuali su agosto 2008. Negli Stati Uniti (dato di novembre) il tasso
di disoccupazione è sceso al 10%, dal 10,2% di ottobre. In Giappone il tasso di ottobre
era al 5,1%, dal 5,3% di settembre (+1,3 su ottobre 2008).
Borsa - Dubai Dopo
settimane di perdite e tensioni, giornata positiva per le Borse di Dubai ed Abu Dhabi.
Dubai ha chiuso gli scambi con un rialzo del 10,37%, sulla scia del finanziamento
da 10 miliardi di dollari annunciato dal governo del Paese mediorientale, dei quali
oltre 4 miliardi verranno destinati a ripagare un bond in scadenza oggi, emesso dalla
società Nakheel, controllata da Dubai World. Il resto del finanziamento sarà impiegato
da Dubai World per pagare fornitori e creditori relativamente alle scadenze da qui
a fine aprile del 2010. Dubai intanto continua nell'attività di cercare di ristrutturare
un indebitamento da 26 miliardi di dollari, meno della metà dei 59 miliardi di dollari
di debito a fine 2008.
Borsa - Grecia La Borsa di Atene è in forte
rialzo in apertura, con l'indice generale a +2%, in attesa che il premier Papandreou
annunci le nuove misure che intende adottare per far fronte all'emergenza finanziaria.
Il premier, pur accogliendo le raccomandazioni europee, eviterebbe qualsiasi congelamento
salariale. Intanto la magistratura greca ha denunciato per “diffamazione” tre esponenti
di un'Ong antinazista, per aver diffuso ''false informazioni'' e ''diffamato'' il
tribunale che aveva assolto Costas Plevris, storico negazionista. Questi nel suo libro
"Gli Ebrei: tutta la verità'', si dichiara apertamente nazista e antisemita.
Italia
- debito In Italia continua a salire il debito. Secondo i dati della Banca
d'Italia a ottobre ha raggiunto quota 1801,6 miliardi di Euro rispetto a 1786,8 di
settembre. C’è poi il dato positivo delle entrate tributarie che si attestano a 28,4
miliardi di Euro rispetto ai 20,1 di settembre.
Consiglio Cooperazione del
Golfo Cooperazione e sfide economiche, ma anche il panorama politico regionale,
con attenzione all'allargamento del conflitto in Yemen, alle ambizioni nucleari dell'Iran
e alla situazione in Palestina ed Israele: sono i temi cardine del vertice del Consiglio
di Cooperazione del Golfo (Ccg) che inizierà stasera in Kuwait. Il summit è il primo,
a distanza di vent'anni, ad aprire con uno dei Paesi membri in conflitto con un Paese
vicino. Continua la tensione tra Arabia Saudita e Yemen, iniziate a novembre quando
i guerriglieri yemeniti al-Houti, già in aperta ribellione contro il governo di Sana'a,
hanno sconfinato nel regno petrolifero, uccidendo un ufficiale militare saudita. Lo
Yemen, inoltre, è in trattativa per una sua possibile inclusione del blocco petrolifero
costituito da Arabia Saudita, Kuwait, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi Uniti ed Oman.
Khartoum
- opposizione La polizia sudanese ha disperso una manifestazione dell'opposizione
a Khartoum e arrestato una trentina di dirigenti di partito. Lo riferisce l'emittente
del Qatar Al Jazira, mentre la Reuters parla di 200 manifestanti dispersi
dalla polizia antisommossa, con manganelli e gas lacrimogeni, mentre tentavano di
raggiungere il Parlamento per chiedere riforme democratiche prima delle elezioni generali
dell'aprile prossimo e del referendum sull’indipendenza del sud del 2011. L'episodio
di oggi fa seguito ad un accordo sule stesse questioni tra il Movimento di Liberazione
del Popolo Sudanese (Splm), partner di minoranza dell'attuale governo, ed il Partito
Nazionale del Congresso (Ncp) del presidente Osmar Hassan al-Bashir. L'accordo era
stato annunciato ieri da alti esponenti dei due partiti. Ma per l'opposizione, scesa
in strada per la manifestazione programmata già prima di quest'ultimo sviluppo, l'accordo
raggiunto non sarebbe sufficiente ed i partecipanti intendevano recarsi in parlamento
per consegnare una lettera con le loro richieste. Lunedì scorso si era svolta un'altra
manifestazione dispersa dalla polizia, che aveva arrestato per alcune ore, tra un
centinaio di manifestanti, anche alcuni esponenti di spicco dell'Splm.
Cile
- presidenziali Il candidato della destra, l'imprenditore miliardario
Sebastian Pinera, ha vinto il primo turno delle presidenziali di ieri in Cile, ottenendo
il 44,4% dei voti rispetto al 29,3% del rappresentante della “Concertacion”, la coalizione
di centrosinistra al potere, il democristiano Eduardo Frei. I due candidati si affronteranno
il 17 gennaio nel ballottaggio per la presidenza del Cile. Il candidato conservatore
e l'ex presidente espressione della sinistra cilena non sono riusciti a ottenere la
maggioranza assoluta, anche se l'imprenditore miliardario è dato per favorito.
Medvedev
- Sakharov Il leader del Cremlino, Dmitri Medvedev, ha sottolineato oggi la
coerenza morale e l'attualità delle idee dell'ex dissidente sovietico Andrei Sakharov,
Premio Nobel per la pace nel 1975, di cui ricorre oggi il 20.mo anniversario della
morte. ''Andrei Sakharov si rendeva benissimo conto di come fossero indivisibili la
libertà e la responsabilità'', ha scritto Medvedev in un messaggio letto nel corso
della cerimonia a Mosca per commemorare l'evento. Presenti anche la responsabile del
Consiglio russo per i Diritti dell'uomo presso la presidenza, Ella Panfilova, e il
commissario del Consiglio d'Europa per i diritti umani, Thomas Hammerberg. "Lui capiva
quanto fossero importanti le aspirazioni all'autoperfezionamento morale", - si legge
nel messaggio – ed è "esempio di una vita ispirata alla propria coscienza, al rispetto
dei principi, difesi senza paura e in modo disinteressato". "Le idee di Sakharov -
prosegue Medvedev - sono in consonanza con i compiti che deve adempiere la società
russa". Sakharov, padre della bomba all'idrogeno, ricevette il premio Nobel nel 1975
per la sua attività a favore dei diritti umani, ma non potè ritirarlo. Nel 1980 fu
arrestato ed esiliato a Gorki (attuale Nizhni Novgorod) da dove la moglie Elena Bonner
costituì il suo unico contatto con il mondo esterno. Riabilitato da Gorbaciov nel
1986, rientrò a Mosca e fu eletto deputato nel 1989. Morì nella capitale russa il
14 dicembre dello stesso anno, all'età di 69 anni.
Russia - Ossezia del
nord I servizi segreti ingusci, appartenenti ad una repubblica autonoma della
Federazione Russa, hanno disinnescato due bombe di produzione artigianale destinate
a far saltare il gasdotto che collega Mozdok, nella repubblica caucasica dell'Ossezia
del nord, con Tbilisi, per arrivare poi in Armenia. Gli artificieri hanno anche rimosso
nella stessa zona una serie di mine trappola che, secondo le autorità, avrebbero dovuto
colpire le persone accorse sul posto, secondo una tecnica tipica della guerriglia
cecena. In seguito alla scoperta degli ordigni, la Russia ha sospeso le esportazioni
di gas verso l'Armenia e due repubbliche russe del Caucaso per timore di un attacco
terroristico.
India Il ministro dell’Interno indiano Chidambaram,
a 62 anni dall’indipendenza dell’India, ha annunciato la nascita del ventinovesimo
Stato. Si tratta del Telangana, una delle regioni chiave dell'industria informatica
indiana, situata vicino all'Hyderabad, e formato dallo smembramento del più grande
Andrha-Pradesh. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dai movimenti e dai partiti
di Telangana, che chiedevano l’autonomia da anni. In molti, invece, sottolineano che
il riconoscimento del nuovo Stato può aprire la via a richieste simili per altri territori
nella vasta nazione indiana, contraddistinta da numerose comunità con lingua e cultura
proprie.
Thailandia - traffico armi Le autorità thailandesi hanno
posto sotto sequestro all'aeroporto di Bangkok un aereo cargo proveniente dalla Corea
del Nord con a bordo 35 tonnellate di armi. Oggi i cinque membri dell'equipaggio compariranno
in tribunale per rispondere di traffico di armi illegali.
Pentagono - Pakistan Il
Pentagono vuole allargare il raggio d'azione dei velivoli senza pilota alla città
pachistana di Quetta, dove si ritiene abbiano trovato rifugio alcuni leader talebani.(Panoramica
internazionale a cura di Fausta Speranza e Chiara Pileri)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 348 E'
possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del
Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
sito www.radiovaticana.org/italiano.