2009-12-14 15:13:26

Tensioni ed arresti in Iran: alcuni giovani accusati di aver strappato la fotografia di Khomeini


Nuove tensioni in Iran. Diverse persone sono state arrestate con l’accusa di essere state presenti ad un episodio in cui una fotografia del defunto ayatollah Khomeini veniva strappata. Nei giorni scorsi, la televisione di Stato aveva trasmesso immagini relative all’accaduto, accusando alcuni giovani dell'opposizione di essere gli autori della protesta. I riformisti, invece, hanno negato ogni implicazione, parlando di una messinscena orchestrata per schiacciare il movimento di protesta e denunciando che a breve potrebbero addirittura essere portati in carcere i leader dell’opposizione, Moussavi in testa. In questa situazione, che significato assumono gli ultimi arresti in Iran? Giada Aquilino lo ha chiesto a Riccardo Redaelli, docente di Geopolitica all’Università "Cattolica" del Sacro Cuore di Milano:RealAudioMP3

 
R. – E’ forse l’atto finale di un percorso sempre più drammatico e sempre più in declino della possibilità di esprimere con moderazione le proprie opinioni politiche in Iran. Per anni il regime, che era molto diviso nel proprio interno, aveva permesso, concesso una certa espressione del dissenso, soprattutto durante gli anni delle riforme, dal ’97 al 2007. Tutto questo sta tramontando per i mutamenti politici interni alla Repubblica islamica dell’Iran.

 
D. – Gli oppositori dicono che non solo la foto è falsa, ma che sia imminente l’arresto dei loro leader, Moussavi in testa. E’ possibile?

 
R. – E’ da tempo che si rincorrono queste voci. Anche questo è possibile. Del resto il regime si sente forte e l’accusa internazionale è in difficoltà. In Afghanistan, stanno guardando ad un’Iraq non ancora stabilizzato e quindi pensano di poter agire con impunità.

 
D. – E’ possibile, dall’altra parte, che questa stretta repressiva sia legata al fatto che le autorità iraniane sentano avvicinarsi invece nuove sanzioni internazionali per il programma nucleare?

 
R. – Sì e no. Starei un po’ attento a correlare queste cose. L’Iran aveva la possibilità di ottenere un ottimo compromesso sul nucleare, dopo le trattative di Ginevra e di Vienna. Questa è una lettura più interna. Gli ultra radicali, le forze paramilitari, i militari hanno deciso di gestire tutto il potere senza lasciare più spazio alle altre correnti.

 
D. – C’è da temere un’escalation di violenza?

 
R. – Temo che aumenterà. C’è però una sorta di violenza non solo fisica: ci sono le minacce che colpiscono centinaia, se non migliaia, di giornalisti, intellettuali, professori che stanno lasciando il Paese, cosa che in passato non avveniva a questi livelli.

 
Iran - Usa
Saranno processati da una Corte iraniana i tre cittadini americani arrestati alla fine di luglio, dopo aver sconfinato nel territorio della Repubblica islamica dal vicino Iraq. Secondo Washington, i tre statunitensi, detenuti da quasi cinque mesi con l'accusa di spionaggio, sono solamente escursionisti che facevano trekking.

Afghanistan - fondamentalisti
Commando di oppositori fondamentalisti islamici sono entrati in azione oggi in due province afghane provocando la morte di 16 agenti di polizia. Il primo attacco è avvenuto in mattinata ad un posto di blocco della polizia nel distretto di Markazi, provincia settentrionale di Baghlan. Il secondo nel distretto di Panjab, nella provincia meridionale di Helmand, roccaforte dei talebani e teatro in questi giorni di una offensiva militare statunitense e britannica. Secondo il governatore della provincia di Baghlam, Mohammad Akbar Barakzai, l'attacco è stato condotto dal gruppo Hezb-e-Islami, fondamentalisti islamici particolarmente forti nell'area e nella vicina provincia di Kunduz.

Ocse - disoccupazione
La disoccupazione nell'area Ocse a ottobre si è attestata all'8,8%, lo 0,1% in più rispetto al mese precedente e il 2,3% in più su ottobre 2008. L’Ocse segnala che in Italia il tasso disoccupazione è sceso di 1 punto percentuale, dal 7 all'8%. In Francia è stato pari al 10,1% (+0,1 su settembre 2009 e +2 su ottobre 2008), in Germania è al 7,5% (rispettivamente -0,1 e +0,4), nel Regno Unito (dato di agosto) al 7,8%, invariato su luglio e in crescita di 1,9 punti percentuali su agosto 2008. Negli Stati Uniti (dato di novembre) il tasso di disoccupazione è sceso al 10%, dal 10,2% di ottobre. In Giappone il tasso di ottobre era al 5,1%, dal 5,3% di settembre (+1,3 su ottobre 2008).

Borsa - Dubai
Dopo settimane di perdite e tensioni, giornata positiva per le Borse di Dubai ed Abu Dhabi. Dubai ha chiuso gli scambi con un rialzo del 10,37%, sulla scia del finanziamento da 10 miliardi di dollari annunciato dal governo del Paese mediorientale, dei quali oltre 4 miliardi verranno destinati a ripagare un bond in scadenza oggi, emesso dalla società Nakheel, controllata da Dubai World. Il resto del finanziamento sarà impiegato da Dubai World per pagare fornitori e creditori relativamente alle scadenze da qui a fine aprile del 2010. Dubai intanto continua nell'attività di cercare di ristrutturare un indebitamento da 26 miliardi di dollari, meno della metà dei 59 miliardi di dollari di debito a fine 2008.

Borsa - Grecia
La Borsa di Atene è in forte rialzo in apertura, con l'indice generale a +2%, in attesa che il premier Papandreou annunci le nuove misure che intende adottare per far fronte all'emergenza finanziaria. Il premier, pur accogliendo le raccomandazioni europee, eviterebbe qualsiasi congelamento salariale. Intanto la magistratura greca ha denunciato per “diffamazione” tre esponenti di un'Ong antinazista, per aver diffuso ''false informazioni'' e ''diffamato'' il tribunale che aveva assolto Costas Plevris, storico negazionista. Questi nel suo libro "Gli Ebrei: tutta la verità'', si dichiara apertamente nazista e antisemita.

Italia - debito
In Italia continua a salire il debito. Secondo i dati della Banca d'Italia a ottobre ha raggiunto quota 1801,6 miliardi di Euro rispetto a 1786,8 di settembre. C’è poi il dato positivo delle entrate tributarie che si attestano a 28,4 miliardi di Euro rispetto ai 20,1 di settembre.

Consiglio Cooperazione del Golfo
Cooperazione e sfide economiche, ma anche il panorama politico regionale, con attenzione all'allargamento del conflitto in Yemen, alle ambizioni nucleari dell'Iran e alla situazione in Palestina ed Israele: sono i temi cardine del vertice del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) che inizierà stasera in Kuwait. Il summit è il primo, a distanza di vent'anni, ad aprire con uno dei Paesi membri in conflitto con un Paese vicino. Continua la tensione tra Arabia Saudita e Yemen, iniziate a novembre quando i guerriglieri yemeniti al-Houti, già in aperta ribellione contro il governo di Sana'a, hanno sconfinato nel regno petrolifero, uccidendo un ufficiale militare saudita. Lo Yemen, inoltre, è in trattativa per una sua possibile inclusione del blocco petrolifero costituito da Arabia Saudita, Kuwait, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi Uniti ed Oman.

Khartoum - opposizione
La polizia sudanese ha disperso una manifestazione dell'opposizione a Khartoum e arrestato una trentina di dirigenti di partito. Lo riferisce l'emittente del Qatar Al Jazira, mentre la Reuters parla di 200 manifestanti dispersi dalla polizia antisommossa, con manganelli e gas lacrimogeni, mentre tentavano di raggiungere il Parlamento per chiedere riforme democratiche prima delle elezioni generali dell'aprile prossimo e del referendum sull’indipendenza del sud del 2011. L'episodio di oggi fa seguito ad un accordo sule stesse questioni tra il Movimento di Liberazione del Popolo Sudanese (Splm), partner di minoranza dell'attuale governo, ed il Partito Nazionale del Congresso (Ncp) del presidente Osmar Hassan al-Bashir. L'accordo era stato annunciato ieri da alti esponenti dei due partiti. Ma per l'opposizione, scesa in strada per la manifestazione programmata già prima di quest'ultimo sviluppo, l'accordo raggiunto non sarebbe sufficiente ed i partecipanti intendevano recarsi in parlamento per consegnare una lettera con le loro richieste. Lunedì scorso si era svolta un'altra manifestazione dispersa dalla polizia, che aveva arrestato per alcune ore, tra un centinaio di manifestanti, anche alcuni esponenti di spicco dell'Splm.

Cile - presidenziali
Il candidato della destra, l'imprenditore miliardario Sebastian Pinera, ha vinto il primo turno delle presidenziali di ieri in Cile, ottenendo il 44,4% dei voti rispetto al 29,3% del rappresentante della “Concertacion”, la coalizione di centrosinistra al potere, il democristiano Eduardo Frei. I due candidati si affronteranno il 17 gennaio nel ballottaggio per la presidenza del Cile. Il candidato conservatore e l'ex presidente espressione della sinistra cilena non sono riusciti a ottenere la maggioranza assoluta, anche se l'imprenditore miliardario è dato per favorito.

Medvedev - Sakharov
Il leader del Cremlino, Dmitri Medvedev, ha sottolineato oggi la coerenza morale e l'attualità delle idee dell'ex dissidente sovietico Andrei Sakharov, Premio Nobel per la pace nel 1975, di cui ricorre oggi il 20.mo anniversario della morte. ''Andrei Sakharov si rendeva benissimo conto di come fossero indivisibili la libertà e la responsabilità'', ha scritto Medvedev in un messaggio letto nel corso della cerimonia a Mosca per commemorare l'evento. Presenti anche la responsabile del Consiglio russo per i Diritti dell'uomo presso la presidenza, Ella Panfilova, e il commissario del Consiglio d'Europa per i diritti umani, Thomas Hammerberg. "Lui capiva quanto fossero importanti le aspirazioni all'autoperfezionamento morale", - si legge nel messaggio – ed è "esempio di una vita ispirata alla propria coscienza, al rispetto dei principi, difesi senza paura e in modo disinteressato". "Le idee di Sakharov - prosegue Medvedev - sono in consonanza con i compiti che deve adempiere la società russa". Sakharov, padre della bomba all'idrogeno, ricevette il premio Nobel nel 1975 per la sua attività a favore dei diritti umani, ma non potè ritirarlo. Nel 1980 fu arrestato ed esiliato a Gorki (attuale Nizhni Novgorod) da dove la moglie Elena Bonner costituì il suo unico contatto con il mondo esterno. Riabilitato da Gorbaciov nel 1986, rientrò a Mosca e fu eletto deputato nel 1989. Morì nella capitale russa il 14 dicembre dello stesso anno, all'età di 69 anni.

Russia - Ossezia del nord
I servizi segreti ingusci, appartenenti ad una repubblica autonoma della Federazione Russa, hanno disinnescato due bombe di produzione artigianale destinate a far saltare il gasdotto che collega Mozdok, nella repubblica caucasica dell'Ossezia del nord, con Tbilisi, per arrivare poi in Armenia. Gli artificieri hanno anche rimosso nella stessa zona una serie di mine trappola che, secondo le autorità, avrebbero dovuto colpire le persone accorse sul posto, secondo una tecnica tipica della guerriglia cecena. In seguito alla scoperta degli ordigni, la Russia ha sospeso le esportazioni di gas verso l'Armenia e due repubbliche russe del Caucaso per timore di un attacco terroristico.

India
Il ministro dell’Interno indiano Chidambaram, a 62 anni dall’indipendenza dell’India, ha annunciato la nascita del ventinovesimo Stato. Si tratta del Telangana, una delle regioni chiave dell'industria informatica indiana, situata vicino all'Hyderabad, e formato dallo smembramento del più grande Andrha-Pradesh. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dai movimenti e dai partiti di Telangana, che chiedevano l’autonomia da anni. In molti, invece, sottolineano che il riconoscimento del nuovo Stato può aprire la via a richieste simili per altri territori nella vasta nazione indiana, contraddistinta da numerose comunità con lingua e cultura proprie.

Thailandia - traffico armi
Le autorità thailandesi hanno posto sotto sequestro all'aeroporto di Bangkok un aereo cargo proveniente dalla Corea del Nord con a bordo 35 tonnellate di armi. Oggi i cinque membri dell'equipaggio compariranno in tribunale per rispondere di traffico di armi illegali.

Pentagono - Pakistan
Il Pentagono vuole allargare il raggio d'azione dei velivoli senza pilota alla città pachistana di Quetta, dove si ritiene abbiano trovato rifugio alcuni leader talebani.(Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza e Chiara Pileri)


Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 348

 
E' possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.







All the contents on this site are copyrighted ©.