Scozia: associazioni per la vita contro la legge che legalizza il suicidio assistito
“Invitiamo disabili, malati gravi e anziani a fare sentire la loro voce, scrivendo
ai parlamentari scozzesi, ai giornali o contattando organizzazioni per la vita, per
opporsi alla nuova proposta di legge che vorrebbe la legalizzazione del suicidio assistito
in Scozia”, Alistair Thompson, portavoce di “Care not killing alliance”, associazione
pro-life, ha spiegato al Sir che la nuova legge, che verrà discussa dal parlamento
scozzese a partire da gennaio 2010, “rischia di far sentire malati terminali o cronici
un peso per le loro famiglie, gli amici e il sistema sanitario”. “Non esiste sufficiente
protezione per categorie a rischio come chi soffre di depressione, che avrebbe bisogno
di cure e invece potrebbe decidere di voler morire”, spiega Thompson. La proposta
di legge è stata promossa da Margo MacDonald, una parlamentare che soffre del morbo
di Parkinson e che ha dichiarato di volere il diritto di terminare la propria vita
se la sua malattia peggiora. Per la stampa scozzese il premier Alex Salmond consentirà
ai parlamentari di votare secondo coscienza, ma per Thompson non esiste una maggioranza
favorevole alla legge. “Anziché spingere chi è vulnerabile verso il suicidio assistito
o l’eutanasia dovremmo lavorare per queste persone garantendo loro efficaci cure palliative”.
(R.P.)