2009-12-12 15:09:36

Il cardinale Bertone: occorre una nuova sintesi tra efficienza economica e sviluppo integrale dell'uomo


La liturgia di Avvento ci annuncia che “il Signore viene con splendore a visitare il suo popolo”. Ma nel nostro tempo, purtroppo, “le luci effimere del Natale” spesso offuscano l’annuncio della venuta della vera Luce. E’ quanto ha affermato ieri il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone durante la celebrazione eucaristica, in preparazione alla solennità del Natale, per il consiglio direttivo, la giunta e i dipendenti dell’Unione degli industriali e delle imprese di Roma. Riferendosi al Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, il porporato ha anche ricordato che non si deve perseguire l’obiettivo dell’impresa “solo con criteri economici”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:RealAudioMP3

La fede cristiana “non è sentimentalismo, evasione, fuga dalla quotidianità, dalle proprie responsabilità, ma al contrario è immergersi con amore vigile e fedele nelle vicende del tempo e della storia per fecondarle con la sapienza del Vangelo”. “Chi non vuole accogliere il Vangelo e rinunciare alla propria condotta di vita peccaminosa – ha detto il cardinale Bertone - cerca sempre una scusa per declinare gli inviti divini”. Se invece si vuole accogliere la Parola del Signore, non si devono trascurare gli autentici valori “che permettono lo sviluppo concreto della persona e della società”. Anche all’interno dell’attività economica – ha aggiunto il porporato ricordando l'enciclica 'Caritas in veritate' di Benedetto XVI - possono essere vissuti “rapporti autenticamente umani, di amicizia e di socialità, di solidarietà e di reciprocità”. L’umanesimo che scaturisce dall’Incarnazione di Gesù ci conduce a vivere le virtù cristiane, “non soltanto nella vita privata ma anche in quella sociale o politica”. L’imprenditore – ha affermato il cardinale segretario di Stato – ha il compito di far funzionare l’azienda dal punto di vista del profitto, ma anche “di aprirsi alle responsabilità sociali”. E’ chiamato a porre al primo posto i valori evangelici per “creare una cultura civile di impresa e promuovere la dignità della persona umana e le autentiche finalità del lavoro”. Per sostenere una cultura permeata da questi valori “occorre pensare e realizzare una nuova sintesi tra efficienza economica e sviluppo integrale dell’uomo”. Questo – ha osservato il cardinale Tarcisio Bertone – è il compito dell’imprenditore cristiano. Il porporato ha invocato infine l'intercessione della Vergine Maria perchè aiuti “a contemplare il Cristo nel volto di quanti soffrono a causa della mancanza e della precarietà del lavoro e di quanti sono stati e sono vittime nel lavoro".







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