Il cardinale Bertone: occorre una nuova sintesi tra efficienza economica e sviluppo
integrale dell'uomo
La liturgia di Avvento ci annuncia che “il Signore viene con splendore a visitare
il suo popolo”. Ma nel nostro tempo, purtroppo, “le luci effimere del Natale” spesso
offuscano l’annuncio della venuta della vera Luce. E’ quanto ha affermato ieri il
cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone durante la celebrazione eucaristica,
in preparazione alla solennità del Natale, per il consiglio direttivo, la giunta e
i dipendenti dell’Unione degli industriali e delle imprese di Roma. Riferendosi al
Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, il porporato ha anche ricordato che
non si deve perseguire l’obiettivo dell’impresa “solo con criteri economici”. Il servizio
di Amedeo Lomonaco:
La fede cristiana
“non è sentimentalismo, evasione, fuga dalla quotidianità, dalle proprie responsabilità,
ma al contrario è immergersi con amore vigile e fedele nelle vicende del tempo e della
storia per fecondarle con la sapienza del Vangelo”. “Chi non vuole accogliere
il Vangelo e rinunciare alla propria condotta di vita peccaminosa – ha detto il cardinale
Bertone - cerca sempre una scusa per declinare gli inviti divini”. Se invece
si vuole accogliere la Parola del Signore, non si devono trascurare gli autentici
valori “che permettono lo sviluppo concreto della persona e della società”. Anche
all’interno dell’attività economica – ha aggiunto il porporato ricordando l'enciclica
'Caritas in veritate' di Benedetto XVI - possono essere vissuti “rapporti autenticamente
umani, di amicizia e di socialità, di solidarietà e di reciprocità”. L’umanesimo che
scaturisce dall’Incarnazione di Gesù ci conduce a vivere le virtù cristiane, “non
soltanto nella vita privata ma anche in quella sociale o politica”. L’imprenditore
– ha affermato il cardinale segretario di Stato – ha il compito di far funzionare
l’azienda dal punto di vista del profitto, ma anche “di aprirsi alle responsabilità
sociali”. E’ chiamato a porre al primo posto i valori evangelici per “creare una cultura
civile di impresa e promuovere la dignità della persona umana e le autentiche finalità
del lavoro”. Per sostenere una cultura permeata da questi valori “occorre pensare
e realizzare una nuova sintesi tra efficienza economica e sviluppo integrale dell’uomo”.
Questo – ha osservato il cardinale Tarcisio Bertone – è il compito dell’imprenditore
cristiano. Il porporato ha invocato infine l'intercessione della Vergine Maria perchè
aiuti “a contemplare il Cristo nel volto di quanti soffrono a causa della mancanza
e della precarietà del lavoro e di quanti sono stati e sono vittime nel lavoro".