Giappone: celebrata la Giornata della vita contro aborti e suicidi
È stata celebrata ieri in Giappone la Giornata per la vita promossa dalla Conferenza
episcopale locale e organizzata dal Centro di azione sociale Sinapis dell’arcidiocesi
di Osaka. Il Paese asiatico, infatti, riferisce Asianews, è afflitto in maniera particolare
dal problema degli aborti e dei suicidi: circa 350mila ogni anno le interruzioni volontarie
di gravidanza e 32mila sono state le persone che si sono tolte la vita nel 2008, un
dato in costante aumento. Questo causa anche un progressivo invecchiamento della popolazione,
con evidenti conseguenze in ambito economico e sociale. “La vita è un tesoro di santità,
che deve essere protetto a tutti i costi – ha detto mons. Goro Matsuura, vescovo ausiliare
di Osaka nel suo intervento – imparare a riconoscere e a rispettare la dignità di
ogni essere umano, anche quelli non ancora nati, è la chiave per migliorare la società
e il mondo in cui viviamo”. “Cadere da un albero e ferirsi è cosa diversa dall’essere
colpiti con un ramo da una persona – ha aggiunto con una metafora – anche se la ferita
è identica, nel secondo caso siamo davanti a un attacco della dignità dell’uomo: questo
non va tollerato, se si vuole migliorare l’umanità”. Attualmente in Giappone nascono
7,6 bambini ogni mille abitanti, ma il tasso di aborti, come pure quello dei morti
suicidi, resta tra i più alti del mondo: per questo la Chiesa giapponese ha deciso
che il 2010 sarà un anno interamente dedicato alla sensibilizzazione verso il tema
della tutela della vita. (R.B.)