A Gerusalemme ebrei, cattolici e musulmani si confrontano sulla cultura della vita
Si apre domani al Centro Notre Dame di Gerusalemme il Convegno internazionale “Cultura
della vita e religione”, organizzato dalla Cattedra Unesco in Bioetica e Diritti Umani
e dal Pontificio Ateneo Regina Apostolorum. Interverranno, tra gli altri, Yechiel
Michael Barilan (Tel Aviv University), che offrirà una lettura dei principi bioetici
secondo la tradizione ebraica, e Mustafa Abu Sway (Al Quds University of Jerusalem),
la cui relazione illustrerà i capisaldi della cultura della vita nella tradizione
islamica. Ad aprire la ripresa pomeridiana dei lavori sarà il vescovo Elio Sgreccia,
presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita, che si soffermerà sul tema
della bioetica nel magistero della Chiesa cattolica. Seguirà una tavola rotonda dal
titolo “Il dialogo interreligioso e le sue priorità in ambiti quali la vita, la salute,
la cultura e la bioetica”; vi prenderanno parte Amnon Carmi (Cattedra Unesco di Bioetica,
Università di Haifa, Israele), il padre Gonzalo Miranda, (Facoltà di Bioetica, Regina
Apostolorum) e Mustafa Abu Sway. Al Convegno di domani farà seguito un secondo incontro,
nello stesso Centro Notre Dame di Gerusalemme, rivolto ai temi della bioetica in relazione
alla questione del fine vita; entrambi gli appuntamenti possono essere seguiti attraverso
i siti della cattedra Unesco in Bioetica e dell’Ateneo promotore. (M.V.)