“Vivere con gioia ed entusiasmo questo avvenimento che favorirà la rivitalizzazione
della vita cristiana in una situazione di preoccupante indifferenza nei confronti
dei valori religiosi”: è questo l’augurio di mons. Julián Barrio, arcivescovo di Santiago
de Compostela, alla comunità di laici e religiosi della sua diocesi, cui ha inviato
una lettera in preparazione dell’Anno Santo Compostelano 2010 che si aprirà il 31
dicembre. Un’esperienza cui tutti devono “prepararsi spiritualmente per rendere grazie
a Dio che ci ha benedetti con questo dono e per accogliere le grazie giubilari”, riferisce
l’agenzia Zenit. In particolare il presule propone due appuntamenti: il primo, il
18 dicembre, venerdì della terza settimana d’Avvento, una giornata di digiuno da vivere
con “atteggiamento profondamente spirituale”, in modo che ogni famiglia offra l’aiuto
economico che può alla Caritas che si occupa di poveri ed emarginati. Il secondo,
il 30 dicembre, vigilia di apertura della Porta Santa, è l’adorazione del Santissimo
Sacramento, nella cattedrale, nelle chiese parrocchiali e nei centri di culto delle
comunità religiose. (R.B.)