2009-12-11 16:12:00

La Caritas di Gerusalemme: manca l'acqua potabile in Cisgiordania


Ci sono grandi problemi di acqua potabile in Cisgiordania, in particolare nell’area del villaggio di Jalbun, 2500 residenti, inondato dalle acque residue. A denunciarlo è la Caritas di Gerusalemme, che spiega come l’abitato sorga in una zona depressa e adiacente a una fattoria e come non sia collegato alla rete di distribuzione idrica, cosa che costringe gli abitanti ad acquistare acqua da bere a prezzi elevatissimi. Come riporta la Zenit, la Caritas rileva inoltre come i palestinesi restino per giorni o addirittura mesi consecutivi senz’acqua. Questo costituisce “sia un pericolo per la salute che un problema sociale e agricolo”, spiega il direttore generale dell’Organizzazione per lo Sviluppo dell’acqua e dell’ambiente, Nader al-Khateeb. Secondo i funzionari palestinesi, infine, Israele controlla circa 50 pozzi che riforniscono 250mila persone; i palestinesi ne controllano circa 200 che devono servire per il fabbisogno di acqua di due milioni e mezzo di abitanti. (R.B.)







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