2009-12-10 15:38:10

Romania: simposio sulla difesa dei valori dello spirito durante la dittatura comunista


“La resistenza attraverso i valori spirituali. Modelli e fatti nella storia recente della Romania e dell’Europa dell’Est”. È tema al centro del simposio internazionale che si svolge oggi e domani presso l’Istituto teologico romano-cattolico di Iasi, in Romania. La due giorni ha l’obiettivo di proporre un legame con la storia recente che possa mettere in risalto la resistenza tramite i valori dello spirito di fronte alle persecuzioni della dittatura comunista a 20 anni dalla caduta del regime romeno. Non a caso la conferenza ricade nell’anniversario della “dies natalis” del servo di Dio, il vescovo martire Anton Durcovici, ponendosi quindi come un omaggio intellettuale, pastorale e liturgico, reso all’ex-pastore della diocesi di Iasi. Un omaggio allargato a tutti i pastori della Chiesa di Cristo in Romania e in Europa dell’Est che, durante la persecuzione comunista, hanno accettato la prigione oppure la morte per la causa di Dio e il bene della loro comunità, ma anche a tutte le elite romene e europee che abbiano creduto nei valori dello spirito sino alla morte. In questo modo ci si rivolge anche alla generazione presente, esortandola a vivere nel mondo dei valori spirituali come via di salvezza di fronte alle persecuzioni delle diverse dittature, cominciando con quelle comuniste e fasciste e terminando con quelle recenti, del nichilismo e del relativismo. L’iniziativa si avvarrà di diverse testimonianze di laici e religiosi in riferimento a questi eventi drammatici della storia recente. In apertura sono stati letti i messaggi di saluto del decano del Collegio Cardinalizio, cardinale Angelo Sodano; dell’arcivescovo di Cracovia, cadinale Stanislao Dziwisz; dell’arcivescovo di Praga, cardinale Miroslav Vlk e dell’arcivescovo di Esztergom, Peter Erdo. (M.G.)







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