Pakistan: Natale in tono minore quest’anno per la comunità cristiana
Sarà un Natale in tono minore quello celebrato quest’anno in Pakistan, teatro nelle
ultime settimane di una nuova ondata di attacchi terroristici ad opera dei fondamentalisti
islamici. “Considerata la situazione attuale, la maggior parte delle celebrazioni
pubbliche in programma sono state annullate”, ha dichiarato lunedì all’agenzia Ucan
Mons. Lawrence John Saldanha, arcivescovo di Lahore e presidente della Conferenza
episcopale pakistana. “Le nostre celebrazioni saranno più simili ad una riunione di
famiglia, senza ostentazione. Il nostro sarà un Natale del silenzio. Scopriremo così
il significato del Natale nella discrezione con la speranza del ritorno dell’armonia
e della pace”, ha detto l’arcivescovo del capoluogo del Punjab, dove nella stessa
giornata di lunedì è avvenuto l’ultimo sanguinoso attentato con 36 vittime. La nuova
ondata di attacchi terroristici segue l’offensiva lanciata in queste settimane dall’esercito
pakistano contro le roccaforti dei talebani nella parte nord-occidentale del Paese,
al confine con l’Afghanistan. A Peshawar, capoluogo della Provincia della Frontiera
del Nord-Ovest (Sarhad), un catechista, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha riferito
che la comunità cristiana locale vive nella paura e che per questo sono state cancellate
tutte le feste natalizie ad eccezione delle Messe. Anche nella diocesi di Faisalabad,
nel Punjab, la tradizionale festa all’aperto organizzata dopo la Messa di Natale nella
cattedrale di San Pietro e Paolo è stata annullata. (L.Z.)