2009-12-08 11:30:14

Mass media e Africa: un sito scommette su un'informazione accurata


Di Africa nei mass-media si parla poco o niente. Offrire ogni giorno notizie dai Paesi africani, nelle lingue inglese e francese, attraverso una rete di giornalisti locali cui assicurare un regolare stipendio, è l’obiettivo del sito www.africa times news. com, ideato di recente da Riccardo Barlaam, giornalista del “Sole 24 Ore” con la passione per la politica internazionale e in particolare per l’Africa. Partita di recente senza pubblicità o strategie di marketing, l’iniziativa cerca ora sostegno economico per continuare a vivere e a crescere. Adriana Masotti ha intervistato Riccardo Barlaam.RealAudioMP3

R. – Siamo arrivati da zero a 80 mila pagine viste al mese e a 45 mila utenti mensili. L’obiettivo è di allargare questa rete, di creare una piattaforma con notizie originali dalle varie nazioni, che spesso non entrano nel circuito delle agenzie internazionali, e poi di riuscire in qualche modo a offrire questi contenuti agli operatori telefonici africani. In Africa tutti hanno i telefonini e fra qualche anno, attraverso i telefonini a basso costo, sarà possibile navigare su internet: quindi, ricevere informazioni, guardare le previsioni del tempo, sapere cosa ha fatto la propria squadra di calcio preferita.
 
D. – Oltre a questo aspetto informativo ce n’è anche uno più direttamente di sviluppo: creare opportunità di lavoro per i giornalisti africani...
 
R. – Sì, io ho conosciuto – tutto nasce da lì – alcuni giornalisti con un’ottima formazione culturale, senza lavoro, per tanti motivi. Quindi, c’è l’idea di far qualcosa di concreto, per offrire un’opportunità di lavoro a queste persone.
 
D. – Perché l’informazione è così cruciale per lo sviluppo di tutti i popoli e quindi dell’Africa?
 
R. – Perché l’informazione è conoscenza, consapevolezza dell’ambiente in cui si vive e un aiuto per essere cittadini, per essere cittadini attivi. L’informazione io credo porti con sé la parola “sviluppo”, porti con sé la parola “democrazia”.
 
D. – Qualunque progetto ha bisogno anche di finanziamenti, è il caso anche di Africa Times News...
 
R. – La speranza è quella di rendere il progetto sostenibile e di far sì che attraverso le informazioni qualcuno possa essere interessato: operatori telefonici, istituzioni o aziende; quindi, avere queste informazioni e sostenere il lavoro di chi le crea in qualche modo, le produce. Per adesso, però, nella prima fase almeno, per far sì che questo progetto possa continuare a vivere e a crescere c’è bisogno di un sostegno finanziario. Abbiamo da poco creato un’associazione, che si chiama come il sito “Associazione Africa Times News”, c’è un conto bancario e stiamo pensando di lanciare una campagna con uno slogan, che potrebbe essere: “Adotta un giornalista africano” per cercare appunto il contributo di tutti, di chi volesse dare una mano.







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