Il presidente di Caritas Internationalis lancia un appello per i bambini malati di
Aids
È assolutamente necessario assistere i 2.1 milioni di bambini malati di Aids nei Paesi
poveri. È l’appello rivolto alla comunità internazionale dal cardinale Oscar Andrés
Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa, in Honduras, e presidente della Caritas
Internationalis, che raggruppa 162 agenzie cattoliche caritative del mondo. In occasione
della Giornata Mondiale per l’Aids appena celebrata, il cardinale ha sottolineato
che nessun genitore dovrebbe assistere impotente alla morte dei propri bambini e nessun
bambino dovrebbe soffrire perché nato in un Paese con un alto tasso di Aids ed un
sistema sanitario precario. La Caritas ha lanciato la campagna “Haart for Children”
(Highly Active Anti-Retroviral Therapy), per rispondere in maniera aggressiva al virus.
Il progetto, iniziato nel 2009, sta spingendo i governi, le industrie farmaceutiche
e la comunità intera a garantire ai bambini l’accesso immediato ai test e al trattamento
dell’Hiv e della tubercolosi. Oggi, si legge in una nota dell’agenzia Fides, in tutto
il mondo ci sono due milioni di bambini sieropositivi con meno di 15 anni. Circa 15
milioni di bambini sotto i 18 anni hanno perso almeno uno o entrambi i genitori a
causa di una malattia correlata con l’ Aids. La Caritas è impegnata in tutto il mondo
a favore delle famiglie devastate dall’Hiv, e gestisce programmi per sieropositivi
in oltre un centinaio di Paesi. (V.V.)