2009-12-07 16:17:00

Africa: le Chiese dei Grandi laghi chiedono più sforzi per la pace


“Chiediamo la fine delle violenze, delle guerre e del saccheggio delle risorse naturali nella regione e dai politici ci aspettiamo una maggiore unità d’azione per rendere effettive pace, riconciliazione e integrazione tra ruandesi, burundesi e congolesi” ha detto l’arcivescovo di Bujumbura, monsignor Cyprien Ntamwana, attuale presidente dell’Associazione delle conferenze episcopali dell’Africa centrale (Aceac), durante la messa conclusiva del giubileo delle chiese dell’Africa centrale celebrata ieri allo Stadio dei Martiri di Kinshasa. Davanti a più di 70.000 fedeli congolesi e altri provenienti dal Burundi e Rwanda, monsignor Ntamwana ha invitato popolazioni e Chiese ad “interiorizzare la ricchezza del messaggio della II Assemblea speciale dei vescovi per l’Africa” che si è svolta ad ottobre in Vaticano, riferisce all'agenzia Misna il giornalista congolese Aimé Dionzo. Durante la celebrazione per il 25° anniversario della nascita dell’Aceac (3 Dicembre 1984) e il cinquantenario delle Conferenze episcopali di Congo, Rwanda e Burundi, l’arcivescovo di Kinshasa, monsignor Laurent Monsengwo Pasinya, ha sottolineato con forza : “Basta con violenze, guerre e stupri nei nostri tre Paesi” dei Grandi Laghi. Il rappresentante di Benedetto XVI, il cardinale Godfief Danneels, arcivescovo di Manilles-Bruxelles, ha presieduto la messa conclusiva e letto il messaggio del Papa; “le Chiese della regione devono rileggere la loro storia comune, dimenticare le pagine più buie e guardare insieme al futuro” ha detto nella sua omelia. (R.P.)







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