2009-12-05 15:59:49

Ad una coppia di volontari impegnati in Senegal la XVI edizione del Premio internazionale Focsiv


Solidarietà, impegno allo sviluppo dei popoli del Sud del mondo e costruzione della pace. Sono questi i valori che animano la XVI edizione del Premio Internazionale del volontariato promosso dalla Focsiv. A ricevere il riconoscimento una coppia di giovani volontari Cisv impegnati in progetti di cooperazione e sviluppo in Senegal. Il servizio di Roberta Rizzo:RealAudioMP3

Sono in Africa dal 2006. Entrambi impegnati in progetti di cooperazione e sviluppo in Senegal per conto del Cisv, una Ong che promuove programmi di educazione e lotta alla povertà. Nel Paese africano vivono e lavorano. E qui hanno scelto anche di celebrare le loro nozze. Un legame spirituale in cui c’è molto di più dell’unione di un uomo con una donna: nella regione occidentale di Louga, Marco è infatti responsabile del turismo sostenibile. Venusia, invece, si occupa di micro-finanziamento e sostegno all’agricoltura delle organizzazioni contadine senegalesi. Sono loro ad aver ricevuto il premio di volontari internazionali 2009 quale esempio di sinergia che nasce laddove c’è integrazione tra cooperazione internazionale e immigrazione, come spiega il direttore generale della Focsiv, Sergio Marelli:
 
“Pensiamo che dopo tante parole dette sul nesso necessario tra immigrazione e cooperazione, bisogna cominciare a fare delle cose, per cui abbiamo scelto, non senza difficoltà, chi premiare tra i 450 progetti oggi in servizio nel mondo. Abbiamo scelto loro perché, oltre che essere in Senegal, hanno concretamente coinvolto la comunità senegalese che è a Torino. Gli immigrati sono una risorsa e lo dicono in tanti. Noi abbiamo provato a concretizzare questa cosa”.
 
Ma cosa significa, oggi, essere un volontario? Marco Robella, operatore Cisv, vincitore del premio:
 
“Rendere questo tipo di lavoro più partecipativo, cercando di mettersi all’ascolto delle persone, del proprio interlocutore, senza avere la prerogativa di andare in Africa per insegnare. Il nostro ruolo è soprattutto quello di ascoltare i problemi, ascoltare la gente e con loro cercare di risolverli, per quanto è possibile”.
 
La cooperazione oggi sta cambiando, gli immigrati sono una risorsa e possono diventare motore di sviluppo del Paese da cui provengono. Ecco le parole dell'altra vincitrice del premio, Venusia Govetto, volontaria Cisv:
 
“Questi Paesi sanno benissimo dove vogliono arrivare, che tipo di sviluppo vogliono. Quindi ci vogliono degli operatori specializzati che riescano a percepire, ad ascoltare lì dove lo sviluppo di quel Paese vuole andare e cercare di appoggiare queste dinamiche. Non portare quindi assistenzialismo ma competenza”.
 
Sono più di mille i volontari internazionali Focsiv coinvolti in prima persona nella realizzazione di progetti di sviluppo socio-sanitari e agricolo-formativi e di difesa dei diritti umani.







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