2009-12-04 15:40:06

Settimana della pace nelle Filippine per promuovere il dialogo tra governo e Fronte islamico Moro


A Mindanao, nelle Filippine, cristiani e musulmani hanno pregato per la pace. In particolare, si è pregato per le vittime della strage a Maguindanao e per un accordo definitivo fra Manila e ribelli islamici. Dal 26 novembre al 2 dicembre Mindanao ha ospitato diverse iniziative per la “Settimana della pace 2009”. Padre Angel Calvo, missionario clarettiano e guida dell’associazione Peace Advocates Zamboanga (Paz), sottolinea ad AsiaNews che la cerimonia di chiusura “ha rinnovato” una “visione” e una “passione comune” per la pace. C’è il desiderio comune di “portare ai giovani e ai bambini un sogno di pace e armonia”. Celso L. Lobregat, sindaco di Zamboanga City, aggiunge che capire le diverse sfaccettature a Mindanao è la chiave per garantire una vera armonia a livello sociale. “Non dobbiamo solamente rispettarci l’un l’altro – spiega – ma cercare di capire le rispettive culture e tradizioni”. Prima ancora che cristiani o musulmani, il sindaco ricorda che “siamo tutti filippini, a prescindere dalla fede professata”.Durante la Settimana della pace si è pregato per le vittime di Maguindanao, in cui 57 persone sono state massacrate per una lotta di potere fra clan rivali. I fedeli hanno anche auspicato un serio cammino verso la pace, alla vigilia dei colloqui fra Fronte islamico di liberazione Moro e governo filippino in programma l’8 dicembre in Malaysia. Da 16 mesi le trattative di pace sono in fase di stallo: i ribelli rivendicano la nascita di una zona autonoma a maggioranza musulmana. Tale richiesta è stata sempre respinta dal governo filippino. (A.L.)







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